Oggi ospito il secondo Post della mia amica Cinzia Calzolari che questa volta inizierà a parlare delle tecniche che usa nel suo lavoro e che vi consiglio caldamente!
Io ne approfitto per farti gli auguri di Buone Feste dal profondo del mio cuore :-) e buon inizio del 2012... ma ci pensate che ci siamo finalmente arrivati ;-) chissà che succederà..!?
Prima di lasciarti al Post di Cinzia, ti ricordo degli appuntamenti di Gennaio nella nostra Associazione:
Venerdì, Sabato e domenica 6-7-8 Gennaio
Seminario esperienziale Empowerment (la nuova via per la Ricchezza). Ci sono rimasti solo due posti liberi ;-)
Sabato e Domenica 28+29 Gennaio
Ricostruzione Energetica Familiare
Sabato e Domenica 4-5 febbraio+ Sabato e Domenica 3-4 Marzo
Terrò il gruppo per "il Risveglio del Femminile", con la mia collaboratrice Cinzia Calzolari.
Hai letto il mio nuovo Report in omaggio..?Buona lettura, Simone :-)
Ciao :-) sono Cinzia Calzolari.
Eccomi di nuovo qui sul Blog dei SegretidelleDonne, stavolta per un post intenso e molto pratico! Continua a leggere, anche se ti sembra che questo post non c’entri niente con quello precedente... ti chiedo di avere fiducia e di andare avanti perchè senza queste premesse la spiegazione delle tecniche che avrai nei prossimi post non avrebbero senso.
Oggi desidero parlarti del cambiamento e della responsabilità.
Direi di cominciare dalla responsabilità. Responsabilità per me significa qualcosa di molto simile al concetto di responsabilità totale dell’Ho’ oponopono:
La responsabilità totale della nostra vita significa che tutto nella nostra vita, semplicemente perché è nella nostra vita, è solo nostra responsabilità. Letteralmente… “il mondo intero è la nostra creazione”!
So che è difficile da accettare e non è necessario che tu lo faccia adesso completamente, anche perché un pensiero del genere provoca molti sensi di colpa e anche questo non è buono.
Potresti cominciare da un concetto di responsabilità che implica dentro di sé un concetto di potere: sono responsabile di me, dei miei pensieri, delle mie parole, delle mie emozioni e delle mie azioni e se desidero cambiare qualcosa della mia vita posso cominciare cambiando qualcosa dentro di me, facendo un percorso di lavoro interiore.
Continuare a cambiare in meglio finché quell’aspetto della mia vita non è diventato come desidero.In altre parole io ho potere su di me e su ciò che è dentro di me, quindi posso lavorare su quello che ho dentro e vedere come risponde il mondo fuori.
Mi raccomando, questo è un concetto profondo, non scappare da queste frasi, magari stampale e mettile sul comodino, potrai leggerle almeno due volte al giorno, quando vai a dormire e quanto ti alzi oppure ogni volta che lo desideri, in modo che queste frasi entrino profondamente dentro di te!
Adesso posso raccontarti qualcosa sul cambiamento…
Cambiare è qualcosa che abbiamo desiderato un bel po’ di volte nella vita. Non so tu ma io personalmente l’ho desiderato tanto ;-). Cambiare un po’ il mio aspetto fisico, cambiare alcuni lati del mio carattere, cambiare alcuni miei comportamenti, cambiare lavoro, cambiare qualcosa nella mia vita sentimentale, cambiare qualcosa intorno a me che non funzionava… e tante altre cose ancora che è meglio che mi fermi se no riempio la pagina.
Quando ho desiderato il cambiamento alle volte sono riuscita ad ottenerlo, altre volte non sono riuscita ad ottenere davvero nulla, con mio grandissimo rammarico e rabbia per avere tentato invano :-(. Allora mi sono chiesta cosa fosse il cambiamento e quali fossero i suoi meccanismi e come sempre mi sono venuti in risposta dei libri, in questo caso “La biologia delle credenze” di Bruce Lipton. Nei libri c’è scritto tutto... basta aprire quello giusto alla pagina giusta ;-).
Nel libro di Bruce Lipton c’è scritto che cambiare è una questione di mente inconscia! Ma cosa vuol dire??? Vuol dire che per cambiare davvero qualcosa di me e di conseguenza nel mondo che mi circonda, devo lavorare sulla mente cosciente, cioè desiderare il cambiamento, magari usando delle affermazioni positive che descrivano il cambiamento che voglio nella mia vita… ma contemporaneamente e soprattutto, devo agire sulla parte inconscia della mia mente e del mio essere.
L’inconscio è veramente potente ed è in grado di condizionarci moltissimo, perciò dobbiamo farcelo amico e alleato.
L’inconscio tende a ripetere gli stessi schemi quindi la nostra azione per modificarlo deve essere costante e arguta.
Come fare ad avere l’inconscio dalla propria parte???
Utilizzando delle tecniche che vadano oltre il pensiero perché come dice la parola; la mente… mente!
Quali sono queste tecniche??? Solo per citarne alcune: il Voice Dialogue, l’EFT, la Bioenergetica, le Tecniche di Rilassamento e in generale tutte le tecniche che mentre le pratichiamo prevedono un abbassamento della frequenza di lavoro del cervello e/o un lavoro sul corpo e sul sistema energetico. Io l’ho provato su di me e ho visto che funziona davvero!
Ci credi??? Non ci credi??? Il fatto che tu ci creda o no non ha importanza, è invece importante che cominci ad utilizzare queste tecniche, da autodidatta o rivolgendoti a qualche esperto, solo così potrai sperimentare il loro valore!
Oggi comincerò a parlarti della tecnica che si chiama Bioenergetica. Ne hai mai sentito parlare??? E’ una tecnica che viene dagli Stati Uniti, dagli studi di William Reich e di Alexander Lowen. E’ una tecnica corporea. La si pratica indossando abiti comodi, in un ambiente un po’ ampio e tranquillo, per poter fare dei movimenti e per poter utilizzare la voce.
Qualcuno dei miei allievi la chiama “ginnastica” ma questo è un termine improprio, che però aiuta a capire, a grandi linee, di cosa si tratta… ma la Bioenergetica è molto di più di una ginnastica anche perché parte dal presupposto che corpo, mente, emozioni e spiritualità siano un tutto inscindibile.
Lavorare sul corpo significa agire sugli altri aspetti del sistema, quindi sulla mente, sulle emozioni e sullo spirito, e viceversa.
State tranquilli :-), non sto per scrivere un compendio di Bioenergetica… anche perché ci sono molti libri che parlano di questa tecnica e la spiegano nel dettaglio e potresti anche trovare qualche terapeuta bioenergetico nelle vicinanze per sperimentarla dal vivo.
Potresti anche venire a San Giovanni in Persiceto o a Casalecchio di Reno per provarla con noi ;-).
Oggi voglio solo descriverti alcune caratteristiche di questa tecnica che aggiungono un valore importante al lavoro che si fa nei due corsi sul Risveglio del Femminile.
Con la Bioenergetica si lavora moltissimo sul radicamento. Radicarsi è un termine che ha molte sfaccettature e significati:
1) fisicamente significa lasciar scendere l’energia del corpo nelle gambe.
2) mentalmente e psicologicamente significa guardare la realtà così com’è, anche grazie all’esperienza del corpo, perché se la mente mente, il corpo non mente ;-).
3) emotivamente significa restare in contatto con le sensazioni e le emozioni del momento, ampliando l’attenzione agli stati interni anche attraverso la pratica del respiro profondo e naturale.
Ad esempio, una posizione di radicamento è quella che ti faccio vedere in queste (artigianalissime ;-)) foto... si chiama "posizione del bendover", praticare questa posizione significa aumentare la propria capacità di radicarsi nel proprio corpo e nella propria realtà.Un altro aspetto della Bioenergetica che abbiamo utilizzato tantissimo durante i corsi con Simone è il lavoro sui blocchi energetici e muscolari, infatti ogni volta che subiamo un trauma, piccolo o grande che sia, il nostro sistema corpo-mente-emozioni si deve riadattare!
Nel libro di Bruce Lipton c’è scritto che cambiare è una questione di mente inconscia! Ma cosa vuol dire??? Vuol dire che per cambiare davvero qualcosa di me e di conseguenza nel mondo che mi circonda, devo lavorare sulla mente cosciente, cioè desiderare il cambiamento, magari usando delle affermazioni positive che descrivano il cambiamento che voglio nella mia vita… ma contemporaneamente e soprattutto, devo agire sulla parte inconscia della mia mente e del mio essere.
L’inconscio è veramente potente ed è in grado di condizionarci moltissimo, perciò dobbiamo farcelo amico e alleato.
L’inconscio tende a ripetere gli stessi schemi quindi la nostra azione per modificarlo deve essere costante e arguta.
Come fare ad avere l’inconscio dalla propria parte???
Utilizzando delle tecniche che vadano oltre il pensiero perché come dice la parola; la mente… mente!
Quali sono queste tecniche??? Solo per citarne alcune: il Voice Dialogue, l’EFT, la Bioenergetica, le Tecniche di Rilassamento e in generale tutte le tecniche che mentre le pratichiamo prevedono un abbassamento della frequenza di lavoro del cervello e/o un lavoro sul corpo e sul sistema energetico. Io l’ho provato su di me e ho visto che funziona davvero!
Ci credi??? Non ci credi??? Il fatto che tu ci creda o no non ha importanza, è invece importante che cominci ad utilizzare queste tecniche, da autodidatta o rivolgendoti a qualche esperto, solo così potrai sperimentare il loro valore!
Oggi comincerò a parlarti della tecnica che si chiama Bioenergetica. Ne hai mai sentito parlare??? E’ una tecnica che viene dagli Stati Uniti, dagli studi di William Reich e di Alexander Lowen. E’ una tecnica corporea. La si pratica indossando abiti comodi, in un ambiente un po’ ampio e tranquillo, per poter fare dei movimenti e per poter utilizzare la voce.
Qualcuno dei miei allievi la chiama “ginnastica” ma questo è un termine improprio, che però aiuta a capire, a grandi linee, di cosa si tratta… ma la Bioenergetica è molto di più di una ginnastica anche perché parte dal presupposto che corpo, mente, emozioni e spiritualità siano un tutto inscindibile.
Lavorare sul corpo significa agire sugli altri aspetti del sistema, quindi sulla mente, sulle emozioni e sullo spirito, e viceversa.
State tranquilli :-), non sto per scrivere un compendio di Bioenergetica… anche perché ci sono molti libri che parlano di questa tecnica e la spiegano nel dettaglio e potresti anche trovare qualche terapeuta bioenergetico nelle vicinanze per sperimentarla dal vivo.
Potresti anche venire a San Giovanni in Persiceto o a Casalecchio di Reno per provarla con noi ;-).
Oggi voglio solo descriverti alcune caratteristiche di questa tecnica che aggiungono un valore importante al lavoro che si fa nei due corsi sul Risveglio del Femminile.
Con la Bioenergetica si lavora moltissimo sul radicamento. Radicarsi è un termine che ha molte sfaccettature e significati:
1) fisicamente significa lasciar scendere l’energia del corpo nelle gambe.
2) mentalmente e psicologicamente significa guardare la realtà così com’è, anche grazie all’esperienza del corpo, perché se la mente mente, il corpo non mente ;-).
3) emotivamente significa restare in contatto con le sensazioni e le emozioni del momento, ampliando l’attenzione agli stati interni anche attraverso la pratica del respiro profondo e naturale.
Ad esempio, una posizione di radicamento è quella che ti faccio vedere in queste (artigianalissime ;-)) foto... si chiama "posizione del bendover", praticare questa posizione significa aumentare la propria capacità di radicarsi nel proprio corpo e nella propria realtà.Un altro aspetto della Bioenergetica che abbiamo utilizzato tantissimo durante i corsi con Simone è il lavoro sui blocchi energetici e muscolari, infatti ogni volta che subiamo un trauma, piccolo o grande che sia, il nostro sistema corpo-mente-emozioni si deve riadattare!
Questo è quello che succede dentro di noi:
1) il sistema emotivo si carica di una ferita in più.
2) nella mente si forma una nuova credenza limitante.
3) il corpo crea un blocco energetico e una tensione muscolare.
I dogmi religiosi e l’educazione, per esempio, ci hanno insegnato che le sensazioni sessuali sono negative e peccaminose (idea), e questo si traduce in emozioni e sensazioni riguardo alla sessualità (rifiuto, paura, sensazione di sporco), quindi in contrazioni muscolari nella zona pelvica e lombare.
Con la bioenergetica si può lavorare a livello corporeo per sciogliere queste tensioni e questo produce degli effetti sul resto del sistema, quindi anche sulla mente e sulle emozioni.
Ci sarebbero ancora tante cose da dire ma preferisco che per il momento ti concentri su questi concetti che ti ho espresso oggi.
Per concludere, ti propongo un esercizio di consapevolezza, radicamento e respirazione da fare quando sei alla fermata dell’autobus, oppure quando sei in fila alla posta o al supermercato:1) appoggia bene entrambe le piante dei piedi a terra.2) tieni le ginocchia un po’ piegate.3) immagina di avere un filo che tira la tua testa verso l’alto a partire dalla fontanella.4) respira gonfiando la pancia.5) comincia a farti delle domande e ad ascoltare le risposte che il tuo corpo ti manda: sento le piante dei miei piedi? Quali sensazioni provano i miei piedi? Riesco a respirare in modo fluido? Ci sono degli ostacoli alla mia respirazione?6) passa in rassegna le varie parti del tuo corpo: caviglie, polpacci, ginocchia, cosce, glutei, addome ecc… e domandati per ogni parte del corpo: Sento questa parte? Cosa sento? Caldo o freddo? Tensione o rilassamento? Energia? Stanchezza???
Tutte le domande che ti aiutano ad ascoltare di più il tuo corpo e le tue sensazioni sono le benvenute e se ti viene da sbadigliare meriti un applauso perché significa che hai appena lasciato andare qualcosa che ti appesantiva.
Ecco il tuo primo esercizio di Bioenergetica!
Bene, per oggi ho finito e mi raccomando prova e riprova... Fammi sapere nei commenti qui sotto, come è andata e cosa hai scoperto di te ;-).
Ti auguro un buon lavoro e ne approfitto per farti gli auguri di Buon natale e felice anno nuovo :-) Cinzia Calzolari.
P.S: ricordati che puoi lasciare un commento qui sotto e dai un occhiata al nuovo Blog che ha aperto Maria Palmisano... un altra gradita ospite del mio sito ;-).
Ciao Cinzia,
RispondiEliminaquesto post mi ha incuriosito molto!. Non conosco questa tecnica...ha qualche punto in comune con lo yoga?.
Proverò il primo esercizio di bioenergetica e ti farò sapere!.Grazie e auguri di buone feste
Anna
Complimenti Cinzia, bellissimo articolo, scritto con la leggerezza,la preparazione e professionalità che ti contraddistinguono...continua così amica mia, chi avrà la curiosità di incontrarti e di sperimentare avrà veramente la possibilità di vivere una bella esperienza. Ti abbraccio.
RispondiEliminaCiao Anna, grazie per il tuo commento, mi fa piacere che ti sia incuriosita :-)
RispondiEliminaLa tua domanda è molto interessante, una risposta esauriente richiederebbe quasi un trattato, ti darò solo due iniziali accenni, poi mi raccomando fammi sapere come ti è andata con l'esercizio!!!
La bioenergetica è una tecnica corporea che ha qualcosa in comune con lo yoga, quello fatto con consapevolezza, stando concentrata sulle sensazioni del momento.
Ha anche tante differenze però... ad esempio il movimento che si fa non deve essere bello o ben fatto, ma sentito profondamente. Inoltre con la bioenergetica si vanno a sperimentare anche emozioni e situazioni e si vede come si reagisce, come ci si sta!!!
Per il momento mi fermo qui, ma se ti interessa qualche altro particolare mi fa molto piacere risponderti!
ti abbraccio e ti auguro Buon Natale Cinzia
Cara Antonietta, ti ringrazio immensamente per questo commento, ti confesso di essermi commossa... sei un grande tesoro, ti abbraccio anche io con tutto il cuore
RispondiEliminaCinzia
Ciao Cinzia,
RispondiEliminagrazie per questo post. Spesso non si sà come affrontare all'inizio la crescita personale. Sembra un mondo sconosciuto ed un pò spaventoso.
Hai dato ottime idee su come si possa affrontare la cosa in tanti modi diversi, a seconda magari di quello che sentiamo più vicino a noi.
Grazie ancora per questi suggerimenti! :-)
Spero di leggerti ancora. Un abbraccio e a presto!
Grazie Noemi, grazie per il tuo commento, spero che questa tecnica possa esserti davvero utile!
RispondiEliminase sperimenterai questi esercizi fammi sapere come ti fanno sentire...
un abbraccio Cinzia
Grande Cin ! bel post !
RispondiEliminaCiao carissima Erika... sono contenta che ti piaccia :-) spero anche possa esserti utile... grazie mille per il tuo commento!!! un abbraccio di cuore Cinzia
RispondiElimina