[articolo di Anna Bellini]
Capita anche a te a volte di avere una chiara e forte sensazione di come sta una persona a te molto legata? Di sentire che qualcuno ti sta per chiamare o scrivere? Di presentire come andranno determinati eventi della tua vita o della vita di un'altra persona?Di comprendere improvvisamente, spesso attraverso un'immagine, dove si è originato un problema e vederne con chiarezza la sua soluzione?
Di cogliere un segno nel tuo quotidiano che ti dischiude una comprensione inedita della tua vita? O di avere una improvvisa visione della realtà come completamente e pienamente sensata?
Ogni cosa, persona, evento sembrano in quei rari momenti trovare la loro giusta collocazione, il loro ruolo, il loro perché... tutti i tasselli del puzzle si dispongono al loro posto e mostrano l'immagine d'insieme perfetta e chiara.
Sono certa che hai già vissuto queste esperienze, ma il punto è: quanto ti fidi delle tue intuizioni?
Tutte queste percezioni infatti spesso vengono attribuite a dimensioni “paranormali” ma sono in verità qualcosa di perfettamente naturale per noi esseri umani e sono generate da quella che possiamo definire “Mente Intuitiva”.
Certo ciò che è poco naturale per la nostra cultura e società è accordare valore e fondamento a quelle informazioni che provengono da queste facoltà naturali della nostra mente.
Ma ovviamente non è stato sempre così, né tantomeno è così per tutte le culture del mondo.
Anzi a ben pensarci proprio alla base di ogni cultura, persino la nostra occidentale-cattolica, vi è un sistema mitologico, una cosmogonia e una struttura morale che non hanno molto di razionale e che, come ogni mito, attingono ampiamente alla Mente Intuitiva. I dieci comandamenti secondo il racconto biblico non furono forse “canalizzati” da Mosè?
Certo, e poi lo spiegherò, la Mente Intuitiva, proprio come la sua collega Mente Razionale, non per forza garantisce la purezza dell'informazione ricevuta e delle “Verità” a cui giunge.
La nostra cultura post-illuminista ha comunque gettato nell'oblio totale il suo passato e ha rinchiuso nella stanza nera della superstizione le possibilità della Mente Intuitiva conferendo lo status di veridicità solo a ciò cui si giunge attraverso il metodo razionale, logico e scientifico.
Ma per altre culture, come quella induista ad esempio, la stessa scienza medica deriva da un grande “atto” di disposizione e abbandono alla Mente Intuitiva.
L'intera Medicina Ayurvedica deriva tradizionalmente dalla ricezione delle informazioni che gli Dei dettarono ai Rishi, i saggi indù che si posero in meditazione sull'Himalaya.
E la farmacopea ayurvedica deriva dall'ascolto a 360 gradi delle piante stesse, un ascolto che passa attraverso tutto il corpo e tutti i suoi sensi, in particolare gusto e odorato.
Dico questo per sottolineare come l'intuito non è una facoltà trascendentale ma risiede proprio nel corpo, in tutto il corpo e il suo sentire.
Ancora oggi il rapporto medico ayurvedico-paziente è basato su un approccio intuitivo: il medico si pone in ascolto aperto del paziente, ne legge i segni sul corpo, ne ascolta il movimento del sangue attraverso il polso, ma in modo ben differente rispetto al medico occidentale con il suo fonedoscopio.
La scienza occidentale è ancora molto vincolata al metodo sperimentale di Galileo (osservazione e sperimenti ripetuti sulla realtà) ma di fatto è risaputo che le più importanti scoperte scientifiche sono per l'appunto delle intuizioni, nascono cioè dalla Mente Intuitiva che si apre e si connette alla realtà per coglierne le sue leggi.
Einstein, così come Leonardo da Vinci, dopo aver riflettuto su una questione si poneva in uno stato di rilassamento o addirittura si appisolava per risvegliarsi poco dopo con una risposta, una intuizione su quella questione stessa.
E la teoria della relatività, elaborata a livello di formulazione matematica, è nata originariamente sotto forma di un’immagine. L'immagine è il linguaggio primo della mente intuitiva.
Ma cos'è esattamente l'Intuizione?
È una facoltà dell'Emisfero destro del nostro cervello: esso lavora per immagini, per analogie, cerca le somiglianze, crea collegamenti e relazioni tra le cose, ricerca la visione d'insieme, l'unità olistica, è atemporale e spaziale. Il nostro emisfero destro si occupa esclusivamente del presente, di quello che accade qui e ora.
Impara cinestesicamente, ovvero attraverso il movimento dei nostri corpi.
Il nostro emisfero sinistro al contrario è logico e verbale.
Divide e analizza, è temporale, considera cioè l'ordine cronologico delle cose. Si occupa del passato e del futuro.
Quando uso la Mente Intuitiva, ovvero il mio emisfero destro, cesso di essere quell'individuo separato dagli altri e dal cosmo a cui la mia comune percezione è abituata ed entro in connessione con tutto ciò che mi circonda percependolo non più come altro ma come “simile” o “stesso”.
La neuroscienziata americana Jill Bolte Taylor, colpita da un ictus all'emisfero sinistro del suo cervello, ebbe la “straordinaria opportunità” di studiare il funzionamento del cervello “dall'interno”.
Nel suo bellissimo libro “La scoperta del giardino della mente” descrive così la sua esperienza:
“Non potevo più distinguere i confini del mio corpo, gli atomi e le molecole del mio corpo si mescolavano con gli atomi e le molecole della parete.... Mi sentivo enorme e dilatata come quando il Genio esce dalla sua Lampada e il mio Spirito si muoveva libero come una grande balena che scivola nel mare e ho provato un senso di Euforia, Nirvana.”Ti invito a guardare il video della sua conferenza davvero bella e toccante e per nulla accademica, te lo assicuro.
Clicca qui per vedere la prima parte!
Clicca qui per vedere la seconda parte!
“Viste” attraverso l'Emisfero Destro, in questa dimensione di non- separazione ma di unità, la realtà circostante e la Natura diventano una “foresta di simboli” e segni che parlano direttamente a me e alla mia storia e le Leggi Universali si manifestano dentro di me.
Così deve aver percepito Einstein quando ha visto apparire nella sua mente l'immagine della teoria della relatività.
In questa dimensione di "tempo circolare", di “eterno presente” posso cogliere con facilità il dipanarsi degli eventi nel futuro (premonizioni) e l'origine nel passato di ciò che si manifesta nel mio presente.
Chiunque abbia partecipato al lavoro dei Riequilibri Energetici Familiari può testimoniare la facilità con cui si sente intuitivamente dove si è generato il blocco della persona.
Quello delle Costellazioni è infatti un lavoro completamente intuitivo, un potentissimo allenamento della Mente Intuitiva, in cui tanto più si sente quanto si smette di pensare e si sta completamente nel presente e nel sentire, anche del corpo.
Il corpo è la Terra del Sentire e chi è maggiormente a contatto con il proprio corpo ha una capacità intuitiva più sviluppata rispetto a chi è più mentale.
Ricordati infatti che l'emisfero destro è legato alla percezione dello spazio e all'apprendimento cinestesico, ovvero quello che deriva dal sentire del corpo.
Inoltre il corpo è proprio ciò che ci permette di stare radicati nel nostro presente ed essere completamente nel presente apre possibilità all'Intuizione.
Nel seminario “Intuizione e Channeling nella Nuova Era”, soprattutto nella prima parte, vengono proposti tanti esercizi che rafforzano il radicamento e la presenza nel qui e ora. Solo una piccola parte del corso è dedicata a “esercizi meditativi”.
Solo se le radici sono forti e profonde nella Terra, l'albero può spingersi in alto verso i Cielo. (questo è ormai il mantra della nostra Associazione :-))
In questo seminario ci sono anche tanti esercizi per rafforzare la centratura e l'allineamento dei Chakra, per trovare il nostro Ego Consapevole e imparare a conoscere e riconoscere i nostri Sé Interiori.
Infatti quando siamo inconsciamente identificati con un Sé Interiore (come spesso accade) crediamo di aver avuto una intuizione o addirittura di aver canalizzato un messaggio, ma in realtà si tratta dell'intuizione e del messaggio “contaminato” dai desideri, dalle paure e dalle convinzioni/condizionamenti del Sé Interiore stesso.
Nell'ambito della New Age, dove l'intuizione e il channeling avevano grande importanza, c'era un gran proliferare di messaggi, segni e premonizioni che nascevano più dai desideri e aspettative dei Sé Spirituali delle persone, che da una reale apertura e connessione con l'Universo e le innumerevoli Entità che lo abitano.
Ma questo, come dicono sempre gli Angeli, è il tempo del Radicamento e della Centratura e solo se siamo centrati e presenti nel nostro tempo e nella nostra realtà, possiamo ricevere i giusti messaggi... dove “giusti” significa innanzitutto utili per la nostra Vita! ;-)
Persino gli Angeli ci hanno confidato di aver in passato fatto un errore, ovvero quello di rivolgersi con i loro messaggi solo alla nostra Anima. Ma oggi hanno imparato a rivolgersi anche alla nostra personalità, ai suoi diversi aspetti, persino quelli più razionali e concreti, persino quelli più quotidiani.
Aprirsi all'intuizione non significa infatti negare o svalorizzare la razionalità, come è stato nella New Age, appunto.
Questi due aspetti vanno invece integrati profondamente, perché possono diventare due meravigliosi alleati.
Se il nostro cervello è strutturato in due emisferi comunicanti tra loro un motivo ci sarà pure! :-)
Entrambi hanno infatti pari dignità è importanza per il funzionamento corretto e armonioso dell'individuo.
Se l'individualismo occidentale è frutto di una “ipertrofia” dell'Emisfero Sinistro, la New Age ha tentato di spostarsi completamente nell'Emisfero Destro.
Entrambi però, come accade in ogni movimento di polarizzazione, erano profondamente inquinati da sovra-strutture culturali, religiose, sociali, per cui non vi era né un “pensiero puro”, né tantomeno una “intuizione pura”.
La Nuova Era (da non confondere con il movimento New Age) in cui stiamo entrando deve invece posizionarsi in quella regione, il Corpo Calloso, dove avvengono le connessioni e i passaggi di informazione tra emisfero sinistro e destro.
Occorre proprio ritrovare il Tao del nostro Cervello :-).
La mente intuitiva è fondamentale per percepire la connessione tra Uomo e Uomo e tra Uomo e Cosmo, per la comprensione della Rete della Vita che unisce tutte le cose.
Il Pensiero Etico, Ecologico e Olistico fioriscono proprio da questa comprensione sensibile e intuitiva, ma hanno bisogno della progettualità della nostra ragione per trasformarsi in azioni, in leggi, in tecnologia...
Per tornare ad Einstein se la teoria della relatività gli è arrivata sotto forma d'immagine intuitiva, ha avuto poi bisogno della sua razionalità per trasformarla in formula matematica e poterla trasmettere ai posteri.
A questo punto ti lascio proprio con le parole del grande Albert che in poche righe dicono davvero tanto:
La mente intuitiva è un dono sacro e la mente razionale è un servitore fedele.Un abbraccio e un sorriso
Noi abbiamo creato una società che onora il servitore e ha dimeticato il dono.
Anna
P.S.: Puoi lasciare un tuo commento a questo articolo e io sarò lieta di risponderti.
COMMENTI
16 marzo 2012
Bravissima Anna!
Articolo molto bello che esprime delle verità molto importanti ;-)
Complimenti anche per le immagini che rendono molto bene i concetti che esprimi...
Un abbraccio dal cuore, Simone.
Grazie caro Simone.
In effetti quell'immgine del quadro di Magritte mi è piaciuta davvero moltissimo per evocare l'intuizione... un bicchiere vuolto e limpido su cui si posa un bella nuvola!! :-)
Un abbraccio
Davvero un ottimo articolo e una chiara ed interessente spiegazione!
Complimenti anche da parte mia :-)
un abbraccio e a presto cara Anna
Nelly
Grazie cara Nelly, sono contenta che ti sia piaciuto. :-)
A prestissimo
Cara Anna, ti ringrazio per il bellissimo scritto.
Sono felice di averlo ricevuto! Sento sintonia di intenti (non a caso sono anch'io Anna + Luisa ). Pensa che proprio nell'ultima lezione di una "scuola di sensitività "che frequento, ho conosciuto la bella frase di Einstein riportata da una compagna di corso. Lei è ricercatrice scientifica, ma ha fatto di tale frase la sua ispirazione (è sulla sua scrivania). Le inoltrerò l'articolo.
Un caro saluto e un ringraziamento sincero
Anna
Grazie cara Anna del tuo commento!
Scuola di sensitività? Mi incuriosisci.... :-)
Che bello che le ricercatrici scientifiche frequentino la scuola di sensitività... La Nuova Scienza sta fiorendo sempre più forte! Evviva.
Sarò felice se inoltrerai l'articolo alla tua amica.
Un abbraccio
17 marzo 2012
Che bello il tuo articolo!, Bello per dire fantasticamente vero Grazie
Maria Pia
Grazie carissima Maria Pia! Un grande abbraccio.
20 marzo 2012
Che interessante questo articolo, grazie davvero ho imparato delle cose che non conoscevo. E che bello il video della neuroscienziata, molto emozionante.
Grazie davvero per le cose che scrivi e per come le scrivi, sono spiegate molto bene.
Mari
Grazie a te cara Mari del tuo commento.
Il video di Jill Bolte Taylor è davvero forte: che esperienza incredibile per una esperta di cervelli poter vivere sulla propria pelle cosa significa sentire esclusivamente con un emisfero.
Abbiamo dentro di noi, nella nostra biologia e fisiologia la possibilità di sentirci appartenenti e collegati tra noi e con l'Universo, si tratta di esplorare quel "giardino" dentro di noi che non siamo culturalmente molto abituati a frequentare. Ma tutto è in cambiamento.....
Un abbraccio
21 marzo 2012
anche a me capitano spesso le cose che dici... e sempre di più mi arrivano intuizioni su persone a me vicine e su cose che stanno per accadere.
Mia moglie dice che sono sensitivo, non so se è vero.
Però ho letto con piacere questo articolo, anche io credo che sentire sia una cosa naturale per noi, solo che lo bbiamo dimenticato.
E' bello sapere che dentro di noi ci sono tutte queste possibilità, anche se non le usiamo. Dicono che usiamo solo il 10 per cento del nostro cervello.
Grazie
Alex
Ciao Alex!
Eh già, c'è tutto un mondo dentro di noi ancora da esplorare... Che affasciante!
Per evolvere come società dobbiamo integrare proprio questa parte sensibile.
Pietro Ubaldi diceva: "Per avanzare ancora è necessario risvegliare, educare, sviluppare una facoltà più profonda: l'intuizione. Non vi spaventate di questa incomprensibile intuizione. Incominciate col non negarla ed essa apparirà."
Un abbraccio
Ciao cara Anna,
ti ringrazio davvero tanto per questo post cosi' bello e secondo me molto importante. Mi invita ad osservare e a prendere piu' consapevolezza del funzionamento del mio emisfero destro, ad osservare tutte le intuizioni che mi porta e che spesso trascuro o lascio scorrere via, solo perche' non vengono dall'emisfero sinistro. Poi e' meraviglioso anche quello che dici riguardo i momenti di completa chiarezza, senso equilibrio e connessione cho puo' portarci la mente intuitiva.
Da studente di fisica, confermo che tutti i piu' grandi rinnovamenti della scienza sono nati da un profondo processo di intuizione, e solo dopo sono stati esplicitati e formalizzati nella matematica, affinche' l'intuizione possa essere applicata, e questo passaggio spesso pone dei limiti all'intuizione perche' la mente razionale non arriva sempre ad abbracciare le piu' grandi intuizioni. Una volta un professore di elettromagnetismo ci disse che la dote di gran lunga piu' importante per un fisico e' la capacita' di visualizzare nello spazio. Portroppo nella formazione attuale si pone ancora troppa attenzione solo alle facolta' razionali, trascurando di esercitare quelle intuitive e riconoscendole ben poco. Concordo davvero tanto su quanto siano potenti le costellazioni nello sviluppare la mente intuitiva; avendo partecipato da poco ad un seminario mi sono accorto di come, man mano che si procedeva, le sensazioni riguardo a cio' che succedeva o stava per succedere diventavano via via sempre piu' chiare e definite, come una vocina che si riesce ad ascoltare sempre piu' chiaramente una volta che si impara a sintonizzarci con essa. Ed esercitandoci si diventa sempre piu' affidabili.
Grazie mille di nuovo :-)
Un abbraccio
Marco
Caro Marco, grazie del tuo bel commento e di portare il tuo punto di vista da fisico. Mi ha colpito quello che ti ha detto il tuo insegnante riguardo alla dote del buon fisico... visualizzare nello spazio!
Un invito a essere visionari e a connettersi realmente con lo spazio dove sono contenute tutte le informazioni, piuttosto che a costruirle attraverso la propria mente e la logica.
In futuro si potrebbe isitutire come materia scolastica: "vedere nello spazio" :-) Un po' come la lezione "di matematica dello spazio" nel film il "Pianeta Verde" in cui per contare le biglie il bambino ascolta il suono delle biglie nella mano e le guarda... far di conto usando l'emisfero destro. Che rivoluzione!!! :-)
Un grande abbraccio
Ciao Anna, complimenti per l'articolo, un saluto a tutti i lettori del blog. Credo che l'intuito sia il sale della vita, la cultura attuale se ne guarda bene dallo stimolarlo.. In effetti ci sono molte testimonianze di studiosi e ricercatori, sia nella storia passata che recente, nel campo delle scienze,e non solo,che affermano di avere intuito le loro scoperte più importanti durante il sonno, la dormiveglia, mentre la mente razionale si fa più in disparte e lascia spazio all'intuito. Questo stato è definito da molti anche come momento di Buddità, senza la quale, non sarebbe stato possibile intuire scoperte importanti, la relatività di Einstein è un esempio, come affermava lui stesso.
Cari Saluti
Franco
Ciao Franco, grazie dei complimenti e del commento! :-)
In effetti durante il sonno la mente razionale va a dormire e si entr totalmente in uno spazio senza tempo dove è possibile ricevre insegnamenti e intuizioni.
Non a caso il detto: "dormirci sopra", quando si ha un problema di cui non si trova una soluzione.
Anche Leonardo da Vinci per quel che ne so, usava il sonno e il sogno, come fonte di isipirazione per le sue invenzioni.
Un abbraccio
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