Ciao :-)
Tanti auguri di un buon anno pieno di evoluzione e crescita!
Io ho finito l’anno così così… a causa di un brutto colpo della strega (chissà mai perché lo chiamano in questo modo?) alla schiena, ma poi ho iniziato molto bene il nuovo anno e quindi sono stranamente ottimista…
Quest’anno inizio “leggero”, nel senso che dopo gli ultimi post molto lunghi su argomenti piuttosto seri, voglio scrivere dei post più corti e più allegri…
La domanda è: il vecchio si può sposare con il nuovo?
Potete essere donne “moderne”, in carriera, indipendenti e proiettate nel vostro futuro… senza rinnegare il vostro passato e le antiche tradizioni…?
Io penso di si e guardando queste foto mi sono convinto :-).
Queste sono la mia compagna di vita e le sue colleghe mentre, a metà dicembre, passavano una giornata a preparare a mano, diversi kg di tortellini con la ricetta delle loro nonne…
Era per loro la prima volta che lo facevano da sole e per la mia ragazza e una sua collega, la prima volta in assoluto.
Per motivi di riservatezza non posso dire di più, ma tieni presente che tutte loro lavorano per un importante ente Modenese e hanno ruoli importanti nell’ambito professionale… quindi delle donne emancipate e molto “in carriera”.
Ho trovato molto bello questa loro idea, e il fatto che due di loro siano andate a chiedere alle loro madri e nonne il procedimento da seguire passo per passo…
Lo so, sto parlando di tortellini e non di profondi argomenti psicologici o spirituali, ma ho trovato tutto molto bello :-).
E’ come un piccolo rito di passaggio tra una generazione ed un'altra… un passaggio di “antichi poteri” da parte delle antenate… e come erano buoni quei tortellini..!
Tutti diversi, uno più piccolo, uno più grande, uno piegato in un modo e uno in un altro… ma cucinati nel brodo che avevano fatto…:-) squisiti.
Loro hanno detto che si sono divertite tantissimo e che è stato molto bello.
Vi immaginate quante chiacchere hanno fatto, in un pomeriggio passato insieme in una stanza..?
Comunque, tornando alla mia domanda se si può coniugare il vecchio con il nuovo, io credo che sia possibile e che sia doveroso per “voi donne moderne”…
Ho visto spesso donne che per poter crescere credevano meglio tagliare completamente con la famiglia e con le buone tradizioni del passato…
Non credo che sia giusto perché sarebbe come se un fiore si dimenticasse di essere stato prima un seme e poi una pianta...
La modernità tecnologica non può farci dimenticare che noi veniamo da una cultura contadina e che risale solo a qualche generazione fa.
Non tutto deve essere onorato, ma neanche tutto si deve dimenticare…
Il passaggio tra passato e futuro nel tuo nuovo presente (questo vale sia per gli uomini che per le donne) non è sicuramente facile, ma non per questo impossibile..!
Ti invito quindi, se mai non lo avessi già fatto, a chiedere a tua nonna e a tua madre qualche storia, qualche ricetta o consiglio di vita della loro tradizione e di famiglia… ma fallo con lo spirito non critico e distaccato, ma con Gratitudine e Amore.
Una specie di esercizio di crescita personale attraverso una “riconciliazione generazionale”… vedrai che ti farà molto bene :-).
Prima di salutarti, ti ricordo che puoi lasciare il tuo commento o la tua testimonianza e che puoi anche inserire la tua foto nel blog nella colonna in basso a destra…
A proposito... hai letto il mio regalo di Natale? Ti è piaciuto?
Ciao un abbraccio dal cuore :-)
Simone
P.S: lo so che ormai muori dalla voglia di sapere qual è la mia ragazza!?
E' quella stupenda e meravigliosa bionda, e si chiama Isabelle...
E' mezza Parigina, mezza Bretone e mezza Fata :-)
Ciao Simone,
RispondiEliminaBuon Anno a Te, anzi a Voi! La tua ragazza mi pare molto Fata. Delle fate ricorda la Bellezza, la Grazia, l'Allegria, la Dolcezza, il Candore e -da quanto ci hai raccontato - la Semplicità (che non vuol essere uno sminuire le altre capacità, quanto un richiamare una peculiarità della Natura stessa, della quale i nostri nonni si sono presi cura con grande cuore, impegno e fatica).
E' bello che abbiano deciso di tentare qualcosa di mai fatto. Cucinare è - anche nel suo piccolo, nella sua elementarità - sempre un'alchimia, una magia che ti conquista, specialmente quando ti lasci trasportare, guidare da lei. Raramente le cose fatte a mano vengono tutte uguali, per questo hanno un più alto valore: ogni pezzo è unico, contiene e diffonde l'amore e l'energia di chi lo ha creato.
Sono sicurissima che fossero buonissimi, e averli nel piatto di ogni misura deve essere stato un effetto artistico favoloso!
Grazie per aver condiviso con noi questo momento privato così simpatico.
Complimenti a tutti!
Diana
Ma allora è 1 e mezza!
RispondiElimina:-P
1abbraccio a te e ad Isabelle!
Josè
Ciao Diana :-)
RispondiEliminaGrazie del tuo bel messaggio, davvero molto ispirato e "incornia" molto bene quello che ho scritto :-)
Un abbraccio dal cuore, Simone.
Ciao Josè :-)
RispondiEliminaEra tanto che non passavi da qua...
In effetti, con tutti i Sé Interiori che abbiamo, siamo più della somma delle nostre parti...
Un grande abbraccio a te, amico mio :-)
Ciao Simone!
RispondiEliminaChe bella atmosfera!
E il tuo post davvero è meno "serioso" ed è cosi caldo e avvolgente....
Ma, le ragazze hanno fatto tanssimi tortellini, siete stati tanti a tavola?
Sai, qualche tempo fa neanche io non ero molto interessata alle tradizioni... solo da quando ho lasciato la mia terra che ho iniziato ad aprezzarli. Cosi, mi sono mesa a cercare su internet (bella invenzione!), farmi mandare vecchi libri di cucina (ho uno talmente vecchio che sembra il libro di una strega!) e mettermi all'opera. Ultimamente, il pane lo faccio solo in casa ;-))
Bella la tua fatina Isabelle! Vi auguro un bellissimo 2009!
Con affetto, Felicia
Infiniti auguri a Te Simone,
RispondiEliminaperchè questo sarà il Tuo Anno!
Noi donne siamo come la Madre Natura; sa nutrire gli alberi secolari e anche l'ultima specie dell'orchiDea...;-))
Un abbraccio infinito
Anita
Ciao Felecia e ciao Anita :-)
RispondiEliminaChe bello che spargete il vostro "nutrimento" anche in questo blog... ve ne sono molto grato :-)
Mi piacerebbe anche a me, prima o poi, avere il tempo per fare il pane in casa... ma già sono un ottimo cuoco.
I tortellini, metà li abbiamo già mangiati e metà surgelati per far durare di più il piacere
;-)
Un abbraccio dal cuore alle belle Streghe...
Ciao Simo,
RispondiEliminaancora buon anno di cuore. Che post tenero hai scritto. Da un pò di tempo anche io ritengo che sia giusto accordare innovazione e tradizione.
Recuperare alcuni valori e riattualizzarsi alla luce di questi tempi moderni.
Non ho la nonna, ma chiederò a mia madre (che ne sarà felice) una ricetta antica.
;-)
Grazie.
E poi sì. Isabelle è una fatina!
Un bacio anche a lei.
Ciao Simona :-)
RispondiEliminaCredo proprio anchio, come dici tu, che la chiave per il nostro futuro, anche dopo il 2012, sia sposare innovazione e tradizione... trarre il meglio dai nostri "antenati" e sviluppare il nostro futuro liberi dalle pesantezze del passato.
Io e Isabelle, ti mandiamo un abbraccio :-)
Ciao Simone e ciao Isabelle, io facevo sempre i tortellini a mano con mia mamma da piccola insieme alle mie sorelle, in preparazione del pranzo di Natale. Che fatica! Devo essere onesta: da bimba sentivo la cosa più come imposta che come scelta, ma oggi, 25 anni dopo, vedo tutto in prospettiva e mi rendo conto della preziosità di quei momenti e dell'importanza di gustare qualcosa di fatto con le proprie mani. Niente a che vedere con i tortellini confezionati che si trovano al supermercato oggi.
RispondiEliminaTi mando un abbraccio augurale per il 2009!
Ciao Afrikana e bentornata nel blog :-)
RispondiEliminaIn effetti il punto è anche questo che sottolinei te... noi "moderni" abbiamo dimenticato come ci si cucina, ci si procaccia il cibo ecc... e questo, secondo me, in cambio di un'apparente emancipazione, ha indebolito i nostri primi chakra e la nostra energia fisica, con conseguente mancanza di radicamento... ma di questo argomento, avrò modo di parlarne in seguito con altri post appositi.
Ciao e tanti auguri anche a te...
Un abbraccio dal cuore, Simone :-)
E tu Simone?
RispondiEliminaQuale storia tramandi della tua tradizione? Condividila... dai il là...
Noi, visitors del blog, potremmo fare altrettanto, e questo post diventerebbe come l'anfora delle Antiche Meraviglie, piena di Memorie Preziose, salvate dall'ultimo oblio.
Invitaci a concludere qui, l'atto di recuperare qualcosa della nostra tradizione, in fondo, se qui nasce, é anche giusto che qui torni... come ogni buon cerchio di questo Universo...
E' solo un'idea, un desiderio, diciamo.
Con tanta stima
Rebecca
fantastico..
RispondiEliminagiusto domenica ho fatto un piatto etrusco!!
NB: da non leggere per i vegetariani...
è la scottiglia (cacciucco di carne).. 6 tipi di carne e selvaggina un'esplosione di sapori..
il tutto cotto nel tegame della nonna della mia compagna
usando il tavolo con pianale di marmo di mia nonna che ho restaurato e dove da piccinin stendevo la pasta... in verità lo faccio anche ora ;-)
adoro i miei primi chakra specie sotto forma di cinghiale del resto per andare per vette innevate serve un po' di energia!!
felicidad y salud
shiva
Ciao Rebeca :-)
RispondiEliminaCome nel tuo stile (che adoro)arrivi e tiri le bombe ;-)e mi hai "costretto" a fare una bella riflessione sul mio passato...
Vediamo..: da mia madre, sicuramente ho preso la buona tradizione di aiutare le persone che soffrono. Mia madre era un infermiera, adesso in pensione, e io ho passato la mia infanzia ad andare a trovarla in ospedale, e quindi ho "ricordato" di avere un Sé Interiore Infermiere anchio, e ho fatto (per 5 anni) l'assintente sanitario per i portatori di Handicap gravi, per gli anziani e i malati terminali.
Adesso comunque aiuto gli altri a "guarire" se stessi, anche se in un altro modo...
Da mio padre, mi viene in mente che ho preso la passione per la pesca e da piccolo, adoravo andare a pescare con lui in mezzo alla natura...
Poi, avendo io un Sè Interiore Perfezionista molto ben sviluppato, crescendo sono diventato un pescatore professionista e ho anche stabilito un record italiano per 3 mesi...
Da diversi anni ho smesso però.
Non avevo previsto, quando ho aperto il blog, di dovermi aprire così tanto a voi... ma tantè le relazioni si fanno sempre in due e quindi è giusto che anche io mi apra di più...
In questo caso poi è ancora diverso, visto che voi siete tanti :-)
Io ho dato il buon esempio... un abbraccio dal cuore a tutti quelli che leggeranno questo commento e a te cara Rebecca :-)
Simone
Ciao Shiva, sei un mito :-)
RispondiEliminaMa dove le trovi queste ricette..?
Mi hai fatto venire l'acquolina in bocca...
Grazie della tua testimonianza!
Mi hai fatto venire in mente la mia passione per gli Etruschi.
Lo sapete che le donne Etrusche erano l'unica eccezione della nostra storia Antica..?!
Erano le uniche donne dell'antichità ad essere considerate al pari degli uomini, in senso civile, decisionale e spirituale.
Erano indipendenti nelle scelte affettive, sessuali (tutte avevano tranquillamente amanti) e politiche perchè prendevano decisioni nei "consigli statali".
2500 anni fà circa, vivevano donne molto più libere di adesso... e poi si dà per scontato che la storia sia solo un progredire in avanti... ma non è così purtroppo :-/
Ciao Shiva, un abbraccio :-)
Buongiorno a tutte/i,
RispondiEliminapenso che sia venuto il momento che mi presenti, visto che sono stata citata (mio malgrado, io che preferisco di solito stare dietro le quinte!) e che ho ricevuto così tanti complimenti (grazie di cuore a tutte voi!).
Sono Isabelle, quella “una e mezza” come mi ha definita Josè, la compagna di Simone.
Devo dirvi che quella esperienza dei tortellini è stata davvero bella, e che ho sentito la “magia” femminile, quella ancestrale che sottilmente si tramanda da nonna a figlia, a nipote. E un potere forte, bello, che non deve essere perduto.
Ringrazio le mie care colleghe per questa opprotunità perchè è stato un bellissimo scambio interculturale! Devo dire che non immaginavo quanto complesso fosse questo procedimento e quanta precisione richiedesse…
Sono fermemente convinta dell’importanza di unire il Nuovo con l’Antico, di affondare bene le nostre radici per poi elevarci sempre più in alto. E da quel punto di vista ho imparato molto in Italia, perché è un paese attento a preservare le proprie radici, fra l’altro culinari.
Questo scambio di commenti che ho letto sul blog mi induce anche a riflettere su quello che ho appreso dai miei genitori e sull'importanza di onorare questa eredità (siamo di solito più propensi a focalizzarci su quello che abbiamo ereditato in modo "negativo" ma questo sarà un bel esercizio positivo, anche di "giustizia" intergenerazionale!).
Voglio infine mandare un pensiero speciale al mio compagno che si dedica con tanto rispetto e Amore al Femminile, ammiro la sua scelta e la sua dedizione.
Un abbraccio a tutte voi,
Isabelle
Ciao Amore mio, che sorpresa :-)
RispondiEliminaSi vede che oggi l'Energia dell'Universo, vuole che io mi apra ad un livello più personale..!
Per la cronaca: isabelle ha scritto questo messaggio dal lavoro e non credevo che lo scrivesse, visto la sua riservatezza...
Grazie é molto bello!!
Un superabbraccio (perdonate se questa volta esagero) dal cuore ;-)
Simone
... beh, Simone... io intendevo una storia che passasse attraverso una ricetta culinaria, tipo quella dei tortellini...
RispondiElimina:-)
oops...scusa ma non avevo capito...
RispondiEliminaVabbè così sapete anche una cosa del mio passato, che lo racconto assai raramente..!
Allora ti rispondo che cucino delle lasagne buonissime, con la ricetta di mia nonna, che era una cuoca leggendaria... ma del resto hai avuto anche l'onore di assaggiarle ;-)
Ciao un abbraccio :-)
Ciao Isabelle e Simone. Sono Arianna. Sono cresciuta in una casa di donne, con una bisnonna e una nonna. A 21 anni mi sono sposata e mi sono ritirata in casa come loro, a cucinare (benissimo) e ad allevare 2 figli. Quando cucino, tutti mangiano e poi escono. Io resto a lavare i piatti. Quando vogliono aiutarmi, combinano solo pasticci. Vorrei tanto aver scelto una carriera da uomo. Cordialità. Arianna.
RispondiEliminaCiao Arianna :-)
RispondiEliminaMi dispiace delle tue parole.
Prova a fare uno sciopero o una lezione di gusto sulla cucina... purtroppo gli Italiani danno per scontato di avere la migliore cucina del mondo (che è vero!) che non sanno più meravigliarsi del buon cibo che hanno l'onore di gustare!
Invoca Dionisio (sempre per stare a tema con gli Dei) e chiedili di "impossersarvi" del vostro momento a tavola! E' lui la divinità che ci porta la ritualità del mangiare.
Scusa se mi permetto, ma vorrei dirti che tu onori le tue antenate, cucinando bene, ma non devi necessariamente seguire il loro destino di donne di casa e basta!
Ciao un abbraccio dal cuore, Simone :-)
P.S: se Isabelle legge questo commento, e che ho scritto che la migliore cucina del mondo è quella Italiana e non quella Francese, sono casini per me ;-)