Ciao :-)
Eccomi qua a continuare i post su come “accudire le vulnerabilità”… e siamo arrivati al 3° Chakra.
Se non hai letto gli altri ti consiglio di farlo perché seguono un filo logico… il primo post “La Bambina Vulnerabile”, il secondo “Come guarire la Bambina Vulnerabile”, il terzo “Come proteggere le nostre Vulnerabilità” e il quarto “L’importanza di giocare”.
La foto è una bellissima immagine della leader Birbana Aung San Suu Kyi, una donna che sta usando il suo potere personale per dire NO ad una dittatura militare, e quindi dire SI alla Libertà e alla democrazia!
E' un grande esempio vivente di una persona, che ammiro profondamente, e che porta nella vita quello che sto per spiegarti...
Devo fare una premessa però prima di continuare… i nostri Chakra 1°-2°-3° (gli incroci d’energia che sono collocati nella parte bassa del nostro corpo) sono tutti più o meno coinvolti nel nostro rapporto con la sessualità, ma io non ne parlerò!
Non perché sia un moralista o quantaltro (anzi ;-))… ma semplicemente perché è un argomento enorme e ne parlerò in appositi post, tra qualche mese.
Invece mi sto occupando (come “idea narrativa”) dei Chakra bassi solo nell’aspetto del potere personale e di riprendere questo potere per accudire le Bambine Vulnerabili!
La frase simbolo che racchiude ciò che voglio suggerirti per proteggere le tue “Bambine Vulnerabili” e quindi migliorare il tuo rapporto con te stessa e gli altri è questa:
-Stai più attenta quando sei con gli altri, imparando a cogliere il momento giusto per mostrare le tue vulnerabilità e quando invece, è il caso di difenderle.-
La nostra cultura patriarcale/borghese/cattolica (bisognerebbe aprire un dibattito se definirla davvero “cultura”!?), ha condizionato le donne a dire molti più SI che NO!
Pensaci, ritorna indietro nella memoria e ricorda cosa ti veniva insegnato da piccola…
Una donna tra i 30 e 50 anni in Italia è condizionata inconsciamente ad abituarsi (dicendo si) ad una serie di situazioni familiari, sociali, lavorative ed affettive che le impediscono di manifestare il suo potere personale!
Di conseguenza ho potuto osservare e conoscere, una marea di donne che “camminano” con la Bambina Vulnerabile davanti a se stesse… con le conseguenza classiche che ho spiegato nel post “Perché ci sono le violenze sulle donne”.
Se anche tu (come immagino) hai questo schema energetico e comportamentale, devi stare attenta altrimenti ti puoi attirare uomini violenti, abusanti psicologicamente o semplicemente situazioni lavorative o sociali in cui qualcuno cercherà di metterti i “piedi in testa”...
Tra parentesi, molte mamme mi chiedono perchè gli adolescenti di oggi siano così ribelli e dicono sempre NO..?!
Io penso che sia dovuto anche alla “polarizzazione generazionale”… cioè allo spostamento energetico verso il dire NO dei figli, dovuto ad un inconscio riequilibrio nei confronti della generazione precedente che era “abituata” a dire troppi SI.
Poi magari non centra niente questa mia riflessione, ma credo che sia una chiave interpretativa interessante.
Torniamo a come farti evitare di cadere nella trappola dei troppi SI.
Devi comprendere innanzitutto che ogni volta che stai dicendo un Si a qualcuno o qualche situazione in cui non sei completamente convinta, stai dicendo NO ad una parte di te.
E’ chiaro che noi viviamo in mondo di relazioni sociali e quindi ci saranno sempre situazioni in cui bisogna ottemperare a degli “obblighi sociali”, e di conseguenza non sempre facciamo quello che desideriamo ma spesso facciamo quello che “dobbiamo fare”, anche se non ne abbiamo sempre voglia. :-/
Ti faccio un esempio semplice: io oggi sono molto stanco e anche se ho voglia di scrivere questo post, sento dentro di me che ho almeno un paio di Sé Interiori che vorrebbero dormire o guardare la tv… siccome sono in ritardo con i miei lavori e sono tanti giorni che non scrivo un post, decido dal Centro che DEVO scrivere questo articolo, anche perché “l’ho sognato” stanotte..!
Quindi sto dicendo consapevolmente NO a qualche parte di me, ma senza Rinnegarla perché ho promesso a me stesso che appena ho finito mi concedo una serata di relax, e questo la differenza!
Se io lavorassi in continuazione senza ascoltare i segnali intermedi di stanchezza che il mio corpo mi manda, arriverei a crollare improvvisamente per causa di un incidente, un infortunio o una malattia.
Lo stesso vale se dici sempre SI senza ascoltare le parti di te che vorrebbero dire NO.
Rinnegheresti psicoenergeticamente una parte di te e della tua energia, e quindi del tuo potere personale!
Ricordati però che questo è un Universo Polare, e quindi un SI equivale ad un No e viceversa!
Dipende da quando e come lo comunichi…
Prova ad educare un figlio dicendo sempre Si o dicendo sempre No, e poi vedrai che risultati… ma per favore non fare questo esperimento :-).
Tutto questo discorso è collegato a ciò che volevo dire con; “impara quando mostrare le tue vulnerabilità”.
Prova a ricordare ad una situazione in cui hai detto un Si che di conseguenza ti ha mostrato vulnerabile di fronte a qualche altra persona... vedrai che comprenderai quello che voglio comunicare.
Nelle relazioni con gli altri e soprattutto nelle relazioni affettive, occorre che non mostri subito la tua bambina vulnerabile ma che la nascondi ben protetta dentro di te!
Ricordati che un uomo vuole stare con una donna, non con una Bambina Impaurita, Vulnerabile o Bisognosa… poi è vero che si adatta perché comincia anche lui a dire i SI forzati, ma ti assicuro che all’inizio non è così!
Questo di cui stiamo parlando è un argomento fondamentale nelle relazioni tra le persone.
Ritrova un tuo equilibrio tra dire Si e NO a tutti gli stimoli esterni e ritroverai un equilibrio tra apertura e chiusura nei confronti degli altri, una maggiore esperienza di protezione delle tue vulnerabilità, più spontaneità e quindi un rapporto più paritario con tutte le persone importanti nella tua vita!
Se stai iniziando una nuova relazione affettiva, non mostrare al tuo nuovo partner la tua Bambina Vulnerabile ma aspetta di essere entrata in sintonia con lui… e scegli bene anche i momenti in cui farlo.
Nel posto di lavoro o in pubblico, non è un utile mostrasi vulnerabili, invece nell’intimità di casa tua, con gli amici veri o in un bel momento con il tuo patner…andrà sicuramente meglio! :-)
Ricordati che sei dici consapevolmente NO a qualche situazione, richiesta, ed energia esterna… stai dicendo SI ad una parte di te che desidera fare altro, comunicare altro e probabilmente riprendi energia per te stessa.
Così riattivi il 3° Chakra e usi bene il tuo Potere Personale, accudendo le tue Vulnerabilità!
Vedrai come miglioreranno le tue relazioni con gli altri… magari a qualcuno non piacerà più la persona remissiva, debole ed accondiscendente a cui erano abituati a relazionarsi, ma a te stessa piacerai di sicuro di più ;-).
Questo è ciò che conta in fondo… e ti assicuro che attirerai nella tua vita persone che a loro volta avranno una maggiore centratura e una vibrazione più alta.
Ciao un abbraccio dal cuore :-)
Simone.
P.S: ti ricordo che puoi scrivere i tuoi commenti qui sotto e che questo mercoledì (2 settembre), ci sarà la serata di preghiera dalle 21,30 alle 22,30… se vuoi connetterti a distanza con noi, sei il benvenuto ;-)
Caro Simone, mi chiedi di scrivere commenti sul tuo blog? E allora ti dico di NO e tu mi dovrai fare i complimenti per la mia centratura e la capacità di dire di sì ad alcune parti di me, riprendendomi energia. Scherzo, ovviamente! Comunque quello che dici è vero: io lo sperimento su me stessa praticamente da sempre. Nel senso che ho sempre avuto difficoltà a dire no quando non volevo fare determinate cose. Per educazione, per senso del dovere, per paura di una brutta reazione altrui, per automatismo. Poi crescendo, gaurdando dentro me stessa ed evolvendo, la mia capaictà di dire no quando opportuno e quando possibile, si è ampliata. Certo, a volte ho dovuto imparare a sopportare la rabbia, la riprovazione o addirittura l'allontanamento della persona a cui avevo detto no, per esempio colleghi che mi volevano sbolognare compiti che non erano di mia competenza. Ma pazienza, l'importante in quel momento era difendermi e mettere dei paletti per far cpaire agli altri fin dove potevano arrivare e tenerli a giusta distanza. Altre volte ho detto no timorosa della reazione altrui, poi ho scoperto che non sempre l'altro reagisce così male come noi penseremmo oppure non si offende affatto. E se lo fa, problemi suoi, se il mio no in quel momento era legittimo. E quando invece dico di sì, lo faccio perchè sono convinta davvero e agisco di cuore e secondo me è un bene anche per l'altro. Ricevere un sì per dovere ed educazione non piace a nessuno (credo). Bene, ho scritto tanto, del resto è un argomento che mi tocca particolarmente. Un abbraccio.
RispondiEliminaNooooooo, primo commento, non ci credo!
RispondiEliminaAnche questo bel post e bell'argomento!
Per fortuna sia io che Sabry da un po' di tempo abbiamo imparato a gestire i si ed i no, o almeno si spera, perchè fondamentalmente siemo entrambi buoni e si tende a dire sempre si, cosa sbagliata, perchè se non la controlli, gli altri ti fanno fare quello che vogliono loro. Diciamo che questa gestione in ambito professionale si può definire anche gestione del tempo!
Ciao a tutti
Mark
Ciao Afrikana :-)
RispondiEliminaGrazie del tuo commento, hai perfettammente ragione e non aggiungo altro!
Ciao un abbraccio dal cuore, Simone ;-)
Ciao Mark e ciao Sabry :-)
RispondiEliminaMi dispiace ma il vostro è il secondo commento... è comunque molto gradito ;-)
La cultura Cattolica ci ha insegnato che se dici SI sei "buono", ed è anche per questo che si esagera... ma spesso dire sempre si, non ci fa essere più buoni ma semplicemente più pirla! :-0
Sono d'accordo con te quando fai l'accostamento con la gestione del tempo!
Ciao, un abbraccio dal cuore a tutti e due :-)
Simone
Ciao Simone,
RispondiEliminaGrazie per questo super post, è un ottimo promemoria, a volte non ci si rende conto di quanti si agli altri diciamo.
Io a dire tutti i NO che mi farebbero stare meglio non ci riesco sempre, ma sto facendo allenamento!
Un abbraccio.
Diana
Ciao Diana :-)
RispondiEliminaVai tranquilla che stai facendo un ottimo lavoro, e stai "crescendo" benissimo!
Un abbraccio dal cuore ;-)
Simone
Ciao Simone,
RispondiEliminail tuo blog capita proprio bene come risposta alle domande che mi ponevo stamattina. Ho appena iniziato una relazione e fino a che difendevo la mia vulnerabilità andava tutto a gonfie vele...lui disponibile ad esprimere i suoi sentimenti e attento ai miei...ma tu sai che appena si comincia a diventare più "intimi" vorremmo un pò lasciarci andare e mostrare anche quella parte di noi più bisognosa di coccole e di affetto. Così ora che il rapporto sta diventando diciamo un pò più consolidato, sai gli uomini come sono fatti, quando cominciano ad avere la sicurezza che ti hanno conquistata e che ci tieni a loro, cominciano ad avere quel comportamento più di diciamo indifferenza tra virgolette. Non ti scrivono più messaggini, ti danno meno conferme...così l'altra sera la mia bambina vulnerabile faceva i capricci perchè voleva gli stessi comportamenti di quando è iniziata la storia...dolcezze, bacettini, ti amo...e così gli ho fatto un discorso che col senno di poi ritengo infantile.E gli ho detto che in questi giorni lo sentivo distante...che non era più come all'inizio...che in fondo anch'io non sono un'automa e ho bisogno di sentire che lui mi vuole bene...insomma sono stata piagnucolona ed ho elemosinato quell'affetto che una persona dovrebbe dimostrarti di sua volontà. Infatti lui mi ha detto che questo discorso non lo ha capito, che per lui è tutto a posto e che i problemi li vedo io (o la mia bambina?). Ma allora mi chiedo:"per tenere tutto nell'incanto della fase iniziale, quando ti senti al centro dei pensieri del tuo uomo, dovresti sempre fingere di essere distaccata?...dovresti sempre attuare delle strategie?...non viene mai il momento in cui puoi lasciarti andare e manifestare il tuo amore e il tuo bisogno di amore senza la paura che lui si allontani? Non lo so, comunque dopo il discorso dell'altra sera ho fatto marcia indietro e per il momento ho deciso di stare un pò sulle mie e difendere le mie vulnerabilità...poi si vedrà...Grazie per i tuoi articoli...che servono tanto a tutte..stasera mi unirò a voi in preghiera. Un grande abbraccio.
Sophie
Diciamo la verità...il no in certe situazioni è più "creativo", apre altre brecce ed altre possibilità, non credo che sia rigidità e rottura quanto l'approcciarsi ad una via differente. Io sono cresciuta con il concetto SI=Brava NO=Cattiva, e dopo un lungo e spassosissimo periodo di " Machisenefregaditutti" sto imparando a gestirlo non come opposizione ma come scelta-coccole-ascolto di me stessa. Adoro il No consapevole che puoi anche spiegare razionalmente e che ti sgancia dai sensi di colpa....GRAZIE PER QUESTO ARTICOLO....è adorabile
RispondiEliminaCiao Simone, è grazie a Josè che sono approdata a te e al tuo sito e da un paio di mesi sto letteralmente divorando i vostri scritti, inoltre avevo già una certa confidenza con le canalizzazioni e grazie a voi, a quello che le altre persone scrivono sul blog, molte cose che mi erano state dette assumono finalmente un significato, e come avevano detto gli angeli (avevano predetto che avrei incontrato altri uniti dal mio stesso intento che mi avrebbero aiutata a comprendere e a crescere)la mia coscienza comincia ad ampliarsi ed io comincio a comprendere l'insegnamento che sta dietro ad ogni evento. Grazie a tutti voi che mi state prendendo per mano e che con la semplicità delle vostre parole fate vibrare il mio cuore e mi conducete in dimensioni a me sconosciute finora, o di cui magari avevo timore, anche se da tempo spingevano dentro di me per emergere.
RispondiEliminaCaro Simone condivido appieno quello che ha scritto Sophie e sono in attesa della tua risposta in merito a quello che ti ha chiesto, perchè vale anche per me. Inoltre, mi piacerebbe molto che Josè ti facesse leggere la e mail che gli ho mandato ieri, in cui chiedevo anche il tuo aiuto, se potete ovviamente...
Grazie, a presto
Lina
Ciao Simone, sono entusiasta di questo post: la chiarezza con cui scrivi di questi argomenti mostra che sono territori che frequenti e che conosci molto bene.
RispondiEliminaVorrei dare il mio contributo sull'educazione dei figli che oppongono molti NO: 1)riflettiamo bene se siamo stati più ribelli di quanto non ricordiamo ora con i nostri genitori, in qualche modo si è registrata in noi una memoria che abbiamo trasmesso ai nostri figli;
2) i figli intuiscono benissimo la nostra debolezza, se stiamo proponendo solo a parole qualcosa di cui non siamo interiormente convinti, perchè dalla nascita osservano il nostro comportamento;
3) con i miei figli non c'è mai stata una volta in cui un no, davanti al quale mi sono seduta a dialogare con amorevole calma, non sia diventato un "Ci penserò".
Un abbraccio. Stasera spero di essere con voi.
Arianna
Ciao Sophie :-)
RispondiEliminaGrazie del tuo commento!
Io ti suggerisco di rileggere i miei articoli sull'amore... sono quelli sotto l'etichetta Amore.
Quella che stai vivendo è la sfida delle donne italiane oggi; VIVERE L'AMORE CON UN UOMO DA IL CENTRO O DALLA REGINA DI BASTONI..!
Questo è un problema (oppurtunità) delle donne, e anche in questo caso credo che lui non centri... infatti per lui non è cambiato niente!
Vedrai che ce la farai, sei già sulla buona strada ne sono convinto ;-).
Ciao, un abbraccio dal cuore.
Simone
Ciao Woller e benvenuta nel blog :-)
RispondiEliminaMa come ti chiami veramente, si sa che io non amo gli speudonomi...
Grazie del tuo commento e sono davvero contento per te (e con te), se sei già a questo punto della tua evoluzione ;-).
Ciao un abbraccio dal cuore.
Simone.
Ciao Lina e grazie del tuo commento :-).
RispondiEliminaSono contento di esserti utile e che ti piacciano i miei articoli...
Per l'aiuto non so cosa si tratta ma ti preannuncio che io sono in un momento davvero incasinato della mia vita e in ritardo con tutti i mie lavori di almeno un mese :-/
Quindi capirai che in questo momento non posso rispondere a nessuno personalmente, mi dispiace.
Comunque se cerchi bene e leggi tutti i "miei" articoli, vedrai che troverai tutto ciò che cerchi ;-).
Ciao, un abbraccio dal cuore.
Simone.
Ciao Arianna :-)
RispondiEliminaGrazie del tuo importante commento che si va ad aggiungere a quello che ho scritto..!
Volevo solo dire che la comunicazione è una questione di energia. SEMPRE!
Sopratutto con i figli piccoli, perchè ancora ascoltano di più COME dici una cosa, cioè con quale Sé Interiore parli, più che COSA dici...
Comunque sul il capitolo comunicazione ci scriverò almeno 2/3 post, tranquilli ;-)
Ciao, un abbraccio dal cuore.
Simone.
Grande Simone.
RispondiEliminaTi sto ascoltando grazie agli audio mp3 di Josè sulla canalizzazione.
Complimenti per la tua ottima preparazione in tutti questi campi.
Un saluto
Francesco :-)
Ciao Simone, ho appena finito di leggere il tuo post e devo dire che sono completamente daccordo con te! Ho imparato negli anni, a dire NO ma non con rabbia, frustrazione e sensi di colpa, semplicemente con convinzione, consapevolezza e serenità!
RispondiEliminaQuesto atteggiamento mi ha portato a vivere molto meglio le mie relazioni (figli, marito parenti)!
Un abbraccio.........Helena!
Fantastico! La comunicazione è quanto ci sia di più importante, vorrei allenarmi e diventare una specialista, so di essere una dilettante.
RispondiEliminaGrazie Simone.
Arianna
è verissimooo,
RispondiEliminaintendo il discorso dei bimbi,
stiamo provando a non far lanciare le cose a al mio minimè,
lui chiaramente continua e poi agita il ditino e dice "no no no no"
ergo ci prende per le mele..
ma del resto da buon giocatore di baseball io lancio tutto ciò che ho in mano..
come faccio a dirgli di non lanciare il bicchiere pieno o un chucchiaio pieno di yogurt in maniera convinecente, sono cose che vorrei fare io per primo!!!
ahhaha
in compenso stamani ci siamo lanciati una palla ovale da un letto all'altro per mezz'ora e che risa si faceva.... rivedeva il mio lato giocoso quello che più si avvicina al suo! ergo invece di dirgli no sapendo di non essere convincente sto iniziando a dirgli di sì con lo stesso fare non convincente.. vediamo se confondendogli le idee la smette..
Shiva
Ciao Francesco e benvenuto nel blog :-)
RispondiEliminaGrazie dei complimenti, che apprezzo particolarmente perchè vengono da un uomo!
Appena posso andrò a visitare il tuo blog... un abbraccio dal cuore, Simone ;-).
Ciao Helena e benvenuta nel Blog..!
RispondiEliminaQuanti nuovi arrivi oggi, che bello :-)
Grazie della tua testimonianza che mi dimostra allora che ci sono già donne che hanno imparato ciò che vi suggerisco ;-)
Un abbraccio dal cuore, Simone.
Grazie Shiva dei tuoi illuminanti punti di vista che sono sempre apprezzati :-)
RispondiEliminaCerto la tua nuova pratica di "psicologia inversa applicata all'infanzia", potrebbe anche funzionare... tienici aggiornati, grazie ;-)
P.S: traduto per chi non conosce il linguaggio di Shiva... "minimè" è suo figlio piccolo, immagino :-0 ???!!!
Ciao Arianna :-)
RispondiEliminaPer allenarti alla "consapevolezza comunicativa", come la chiamo io, comincia ad osservare da quale Sé Interiore dici una cosa..!
Dalla Bambina Vulnerabile, dalla rabbia della Regina di Spade, dai sogni della Regina di Coppe ecc... e respira... e osserva...
Una volta una Guida molto simpatica, che si divertiva a giocare con le parole, mi disse:
Pensa
Prima
Parla
Poi
Perchè
Parola
Poco
Pensata
Porta
Pena
Ciao un abbracciod al cuore ;-)
Simone.
ciao,posso dire che ogni cosa fatta con il cuore ,che sia con un si o con un no, sara' sempre giusta per noi.Non si puo' violentare il nostro io,solo per il gusto di far vedere di essere sempre disponibili e bravi.Chi ha un'energia alta ,capira' con chi ha che fare ,e quanto puo contare su di noi.Non e' una questione ,di chi e' piu' bravo ho cattivo ,e' solo di essere sempre se stessi. Grazie per la possibilita' che ci dai per esprimerci .
RispondiEliminaCiao Sara :-)
RispondiEliminaGazie a te del tuo commento, che non fa una piega ;-)
Un abbraccio dal cuore, Simone.
Caro Simone, io credo, al di là del sì e del no che comunque ci obbligano a prendere una posizione, la cosa più interessante sia sintonizzarsi sulla percezione dell'esperienza che arriva. Sto leggendo alcuni dei tuoi blog e ho come la sensazione che, benché tu cerchi d'essere dalla parte delle donne aiutandole a vedere alcune loro "storiche debolezze", mostri ancora una visione che non libera del tutto.
RispondiEliminaE' importante uscire da qualsiasi ruolo sia di bambina vulnerabile o altro. Vivere l'esperienza e basta nella sua totalità. Comunque il tuo sforzo è apprezzabile e ti ringrazio per il tuo contributo. Un bacio Ma Nirdosh Sarala da Udine
Ciao Ma Nirdosh Sarala (sei una saniasy di Osho?)e benvenuta nel Bolg :-)
RispondiEliminaGrazie del tuo commento, ma devo dire che non ho compreso bene cosa mi volevi dire..?!
Ti mando un abbraccio dal cuore ;-)
Simone.
Ciao Simone,
RispondiEliminati ringrazio delle tue indicazioni. Torno sul tuo blog dopo aver ascoltato attentamente la registrazione delle tue canalizzazioni sul 2012, è stata una bella esperienza, mi hanno trasmesso uno stato di grande serenità.
Riguardo al saper dire no, vorrei farti presente che oltre ai sè interiori a volte è anche in gioco la coerenza con quel ruolo principale che abbiamo scelto di interpretare nella vita. Mi riferisco a tutte quelle donne (io personalmente ne conosco tante) che hanno una situazione di dipendenza economica parziale o totale rispetto al compagno, avendo ridotto il tempo da dedicare al proprio lavoro a favore della famiglia, si crea quindi uno stato di cose per il quale il potere decisionale alla fine resta appannaggio di lui, in realtà. Probabilmente alla fonte ci sono delle convinzioni limitanti, comunque quando si sono creati determinati equilibri è una cappa di piombo, non sai dove andare ad agire per poterli modificare.
Ciao Arianna :-)
RispondiEliminaIl tuo discorso è giustissimo, infatti le Guide non fanno altro che dirci che non ci può essere una vera Libertà se non si diventa tutti Autonomi, Indipendenti, Autosufficenti ed Autoreferenti l'uno dall'altro!
Comunque è un discorso che di solito vale più per le donne che per gli uomini, e quindi che riprenderò sicuramente nei prossimi post...
Ricordati che TUTTO CIO' CHE HA UN INIZIO, AVRA' ANCHE UNA FINE, e quindi tutto si può cambiare ;-)
Ciao un abbraccio dal cuore, Simone.
Ciao Simone,
RispondiEliminacomplimenti per quello che hai scritto.
senti vorrei sapere se sei già membro di una società che sta facendo uno straordinario progetto umanitario a livello mondiale.
te lo chiedo perchè tu mi sembri proprio la persona giusta per farvi parte.
Un abbraccio
Cipriana
Ciao Cipriana e benvenuta nel blog :-)
RispondiEliminaCredo di aver capito a quale società ti riferisci, e in effetti mi sono molto informato e credo che ci entrerò ma solo nel 2010 perchè quest'anno ormai sono troppo pieno di impegni...
Ciao, un abbraccio dal cuore, Simone.
Ciao Simone,
RispondiEliminaSon contenta che apprezzi anche tu il lavoro straordinario che stiamo portando avanti. Spero di avere presto l'onore di averti fra noi.
Intanto ti auguro buon lavoro.
Un abbraccio
Cipriana