Ciao a tutti :-)
Eccomi qua finalmente a scrivere un nuovo post sul mio amato Blog... ma in realtà non lo scivo io. Purtroppo e per fortuna, Ottobre per me è il mese piu' impegnato dell'anno con il riprendere il mio lavoro di "terapeuta" e l'organizzazione dei gruppi invernali, senza contare che sto per riaprire la mia Membership Online... una quantità di lavoro che non ti immagini :-/
Questo mese non avrò proprio tempo per scrivere il post che avevo in mente, mi dispiace.
Però tempo fa ho inagurato le mie collaborazioni con delle donne speciali e che amo molto :-) quindi oggi ti proprongo un bel post della mia carissima Maria con delle riflessioni molto interessanti sulla bellezza!
Maria fa l'estetista come lavoro, ma naturalmente se viene ai miei corsi ;-), coniuga anche al concetto della bellezza fisica la "bellezza interiore"... ma forse è meglio se leggi direttamente il suo bell'articolo!
Io ti lascio con l'annuncio delle date di corsi che farò questo autunno nella nostra associazione RadicieAli e stai tranquilla che appena posso ricomincerò a scrivere i miei post... ne ho già in mente almeno 4/5 molto interessanti ;-)
22 Ottobre: Gruppo Condivisione con le Guide "apprendisti".
29+30 Ottobre: Corso di massaggio antistress con Francesca Chiara Sturloni.
19+20 Novembre: Gruppo Empowerment 1° parte.
26+27 Novembre: Ricostruzione Energetica Familiare.
3+4 Dicembre: Gruppo Empowerment 2° parte.
17-18 Dicembre: Il Bambino Interiore.
Un abbraccio dal cuore :-)
Simone.
Innanzitutto vorrei ringraziare Simone per avermi ospitato nel suo bellissimo Blog!
Ne sono devvero "onorata" e spero che ti piaccia il mio post...
Oggi voglio parlarti di come trovare i tuoi punti di forza, ma prima di entrare nel vivo dell’argomento voglio farti una necessaria premessa riguardo l’estetica.
Rispondi a questa domanda: che cos’è per te l’estetica?
Prima di andare avanti prenditi qualche minuto, pensaci e rispondi.
Fatto? Brava/o! bene proseguiamo...
Vediamo insieme cosa dice a riguardo l’enciclopedia on line Wikipedia:
“L'estetica è un settore della filosofia che si occupa della conoscenza del bello naturale e artistico, ovvero del giudizio di gusto.”
L’avresti mai detto? In genere questa parola fa venire in mente risposte abbastanza diverse!
Sempre usando la stessa fonte, vediamo la definizione di bellezza:
“Va distinto il concetto di bellezza oggettiva da quello di bellezza soggettiva.
Sebbene in molte culture questi due concetti siano facilmente scindibili, la bellezza oggettiva è l'unica con la quale si possa impostare un discorso concreto.
La definizione di concetti non oggettivi porta, infatti, all'influenza su di essi del gusto personale. Risulta così impossibile discutere obbiettivamente su di un argomento, senza essere influenzati dal proprio senso e gusto. Sebbene nella vita comune spesso si indichi con la bellezza anche il gusto estetico, si tratta di un abuso di linguaggio.
Si può però definire bellezza soggettiva quella dipendente dal proprio senso estetico. Quella oggettiva invece, è la bellezza definita come un insieme di qualità rispondenti a dei canoni. La bellezza oggettiva è funzione del tempo, poiché tali canoni cambiano nel tempo ma restano validi per il periodo indicato.
La bellezza comporta la cognizione degli oggetti come aventi una certa armonia intrinseca oppure estrinseca, con la natura, che suscita nell'osservatore un senso ed esperienza di attrazione, affezione, piacere, salute.”
Ora ti spiego perché ho riportato queste definizioni.
Quando si parla di estetica e in correlazione di bellezza, ognuno fa riferimento a un modello (bellezza oggettiva), in genere il modello è quello proposto dalla TV e dai giornali Quindi oggi il modello proposto è un ideale di bellezza per molti versi irraggiungibile e deleterio.
Innanzi tutto già la definizione di estetica ci fa capire che stiamo parlando di una filosofia che riguarda un giudizio di gusto e i gusti in quanto tali sono decisamente soggettivi.
Poi nella definizione di bellezza troviamo la prima distinzione tra bellezza oggettiva e soggettiva e va sottolineato che la prima “è funzione del tempo, poiché tali canoni cambiano nel tempo ma restano validi per il periodo indicato.”
Ora ti espongo la mia opinione: secondo me la bellezza oggettiva non esiste poiché anch’essa è influenzata dal gusto soggettivo delle persone.
Chi decide che il canone di bellezza sono i numerosi sex symbol le cui immagini riempiono TV e giornali? Non sono forse un gruppo di persone che hanno in comune lo stesso senso estetico? Altrimenti i canoni di bellezza rimarrebbero invariati nel tempo!
Vogliamo dare un occhiata ai quadri di Botero, come quello qui di fianco?
Certamente la bellezza per lui (e i suoi fans) non è quella che intendiamo comunemente noi ;-).
Tanto è vero che “la bellezza comporta la cognizione degli oggetti come aventi una certa armonia intrinseca oppure estrinseca, con la natura, che suscita nell'osservatore un senso ed esperienza di attrazione, affezione, piacere, salute.”
In definitiva siamo noi che stabiliamo i nostri canoni di bellezza! Se vogliamo iniziare a guardarci allo specchio in modo diverso, e magari offrire un modello meno deleterio per il futuro, dobbiamo anche iniziare a “rompere” questo paradigma e forse anche alcuni condizionamenti!
Se anziché guardare il nostro aspetto puntando sui difetti, facendo riferimento a un modello irrealistico, iniziassimo a guardarci con la prospettiva di trovare una caratteristica che ci piace di noi, cominceremmo ad uscire da una spirale negativa in cui ci vediamo brutte/i e basta.
Cominciamo a guardare noi stesse/i in modo più positivo!
Ora entriamo nel cuore di questo post, vediamo come trovare i tuoi punti di forza per iniziare a cambiare prospettiva!
Ti propongo un esercizio:
-Prenditi del tempo, spegni i cellulari e dì alle persone che ti stanno accanto di non disturbarti per una mezz’ora, prepara carta e penna.
-Siediti e fai tre respiri profondi gonfiando la pancia.
-Ora inizia a pensare al tuo aspetto fisico, pensa a qualcosa che ti piace di te, potrebbero essere le tue mani, i tuoi occhi, il tuo naso, ecc... rilassati, hai tutto il tempo perciò non preoccuparti se non ti viene in mente nulla subito e prova a non ascoltare il tuo Critico Interiore.
-Appena cominciano ad arrivarti le prime informazioni scrivile, lascia che la cosa sia scorrevole, fluida e scrivi tutto quello del tuo corpo che ti piace, se hai difficoltà comincia a pensare a qualche complimento che ti hanno fatto in passato o recentemente riguardo al tuo aspetto.
Come diceva Johann Wolfgang Goethe “la bellezza è negli occhi di chi guarda".
-Quando hai finito rileggi quello che hai scritto e complimentati con te stessa/o, hai appena trovato i tuoi punti di forza! Ora che conosci le cose di te che ti piacciono puoi imparare a valorizzarle maggiormente ;-) Se ad esempio dall’esercizio è emerso che ti piacciono le tue mani, puoi valorizzarle prendendotene cura, potresti dargli risalto con uno smalto o attirare l’attenzione su di esse indossando un bel anello, oppure se ti piace il colore dei tuoi occhi puoi valorizzarlo con il giusto make up e così per ogni altra parte di te che trovi bella. Piacere e piacersi è anche una questione di atteggiamento interiore.
Come pensi che gli altri ti possano trovare attraente se tu per prima non pensi di esserlo? Come pensi di essere amata, se tu stessa non ti ami?
Penso di averti dato un ottimo punto di inizio per portare un pò più di autostima nella tua vita. Tu che ne pensi?
Un saluto affettuoso a tutti :-)
Maria
Ps: lascia pure un tuo commento qui sotto, sarò lieta di risponderti.
direi che è un buon inizio grazie maria!
RispondiEliminaper me la destinazione è amarsi, davvero e non solo adottando atteggiamenti che ci sembrano adeguati, ma sentendo autentico amore per se stesse, è la chiave della nostra gabbia. ci vuole impegno fiducia e tempo, ma si può fare. l'esercizio proposto è senz'altro un ottimo strumento.
Ciao Maria Palmisano,
RispondiEliminacomplimenti per il post, scritto molto bene. Forse un pò lunga la parte di citazione di wikipedia e le definizioni di bellezza ma l'argomento è interessante e ben esposto. L'esercizio che proponi è semplice ed efficace (l'ho provato). Ho riscontrato l'effetto immediato di sentirmi più calma e sicura di me. Certo, per decondizionare una vita di autocritiche è necessario ripeterlo con costanza, ripetendo a sè stessi, forse quotidianamente, l'elenco delle qualità positive che sono state scritte(almeno tanto quanto sono state elencate quelle negative, meccanicamente, finchè non si è presa la decisione di cambiare atteggiamento).
Per farti un esempio: dopo una vita passata a dire "sono grasso/a, sono basso/a, ho poco/troppo seno.. ecc.." una sola ripetizione di "i miei occhi sono bellissimi" non è sufficiente per modificare l'atteggiamento interiore.
Un caro saluto,
M.
Grazie Isa per il tuo commento, il mio intento era proprio quello di creare un punto di partenza, molto spesso sappiamo cosa fare, ma non sappiamo come, l'amore per sè stessi passa necessariamente anche attraverso l'amore per il proprio corpo, al di là del lavoro che faccio, questo è anche un mio personale esercizio interiore di crescita personale.
RispondiEliminaUn abbraccio, ciao e grazie ancora.
Ciao M., ti ringrazio per il tuo commento :-)e del complimento che mi hai fatto.
RispondiEliminaForse hai ragione tutta la parte delle definizioni può sembrare lunga, tuttavia, dopo aver frequentato i corsi di Simone, ho compreso come sia importante convincere la nostra parte razionale in modo che si tranquillizzi e poi non ci autosaboti in mille modi durante gli esercizi, comunque grazie è un buon suggerimento. Sono daccordo con quanto dici "per decondizionare una vita di autocritiche è necessario ripeterlo con costanza".
Un abbraccio, ciao.
Ps: ne approfitto per ringraziare Simone per avermi dato questa opportunità :-)
Buonasera Maria,
RispondiEliminal'esercizio che ci hai proposto mi è sembrato utile e semplice.L'ho fatto e mi sono sentita più rilassata. Trovo molto interessante il riferimento a Botero e di artisti se ne possono citare molti... (tu e Simone siete molto carini nella foto!) Al prossimo post.
Un abbraccio,
Anna
Grazie del commento Anna,
RispondiEliminasono contenta di esserti stata utile.
Un abbraccio, ciao :-)
Il tuo articolo è profondo e da esso emerge una realtà inconfutabile la bellezza è soggettiva e non oggettiva e muta a seconda del periodo storico e dell'influenza dei media. Inoltre amarsi e considerarsi belli è il primo passo per essere considerati tali anche dalle persone che ci circondano. Congratulazioni per il tuo blog!
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