sabato 3 agosto 2013

PERCHÉ LE COPPIE "SCOPPIANO"?


Ciao a tutti :-) sono tornato finalmente!!!
Lo so che pensavi che avevo abbondanato il mio amato Blog, ma non è così... in realtà nessun mistero perché fino alla fine di Giugno non ho fatto altro che lavorare con i clienti dal vivo e ho raggiunto il record di quasi 4 mesi di lavoro continuativo, con solo 3 mezze giornate di riposo nel mezzo! 
Poi naturalmente i primi di Luglio sono collassato fisicamente e sono stato a letto praticamente una settimana :-/, ma adesso sono appena tornato dalle ferie e mi sento meglio. Forse ti chiederai il perché ho preso tutti questi super impegni in questi mesi? Per i soldi ovviamente... e non è una battuta! Nel bene e nel male, bisogna prendere atto della nostra realtà... io volevo avere Luglio e Agosto liberi da qualsiasi impegno per potermi dedicare alla stesura dei miei nuovi libri e al nuovo progetto che ti presento alla fine del post, ed essendo un libero professionista se non lavoro non guadagno. 
Quindi per poter stare due mesi praticamente senza incassi, dovevo guadagnare/lavorare il doppio prima ;-). 
Ho dovuto anche ovviamente lasciare indietro lo scrivere i post... ma adesso recupero, e il nuovo progetto a cui io e Maria stiamo lavorando è davvero importante ;-).                  
Ma prima di parlarti di questa novità, leggi questo mio nuovo post che tratta di due temi interessanti e molto concreti.

Oggi voglio analizzare le principali cause delle separazioni/divorzi tra le coppie, e le principali cause dei litigi che avvengono tra innamorati. 
Considerando che tutte le statistiche ufficiali danno le separazioni e divorzi in aumento nei paesi occidentali e anche nel nostro. Devo fare però tre premesse fondamentali prima di analizzare queste statistiche... la prima è che sono partito analizzando i principali sondaggi che ho trovato in rete e archiviato in questi mesi, ma sono tutti articoli che parlano degli Americani, Inglesi e Francesi. "Stranamente" non si trovano statistiche italiane :-0!?        
Io sono convinto che non vengono rese pubbliche perché altrimenti verrebbe ancora più alla luce una delle vergogne del nostro paese (insieme ai nostri politici), ovvero la violenza sulle donne :-(.   
Proprio in questi giorni parlavo con una mia amica che lavora a Bruxelles alla Comunità Europea e mi diceva come tutti i parlamentari Europei guardano alla nostra realtà con un misto di incredulità, incomprensione e preoccupazione! 
Tra l'altro parlando con le persone "normali" (è un brutto termine, ma così ci capiamo), emerge che credono che anche negli altri paesi europei ogni due giorni un uomo uccide una donna..!? Infatti c'è ancora una forte resistenza nell'ammettere che viviamo in un paese di pazzi, ignoranti, inconsapevoli e irresponsabili :-/. 

La seconda premessa è che il mio post è "aperto al dibattito", e quindi rielaborerò tutti gli input ricevuti dai vostri commenti in un altro post successivo a questo ;-). 
L'ultima premessa è che questo mio articolo non è una critica alla coppia, anzi... sono convinto che l'esperienza di vivere in coppia sia sì una grande prova, e molto difficoltosa, ma anche la più grande occasione che noi abbiamo per la nostra crescita ed evoluzione! :-) 
La vita di coppia non è mai facile perc è fatta di compromessi, accettazioni degli altrui difetti, voglia di fare un percorso comune insieme e ti spinge a manifestare tutte le qualità dell'Amore come l'altruismo, la pazienza, la dedizione, la gentilezza etc... ma poi si intromette la Vita con tutte le sue difficoltà e i problemi concreti che non aiutano di certo la convivenza. 
Mettiamoci poi anche tutti i nostri limiti, condizionamenti, irretimenti e traumi interiori... e arriviamo per forza alle difficoltà relazionali che abbiamo noi occidentali in questo particolare momento sociale! Detto questo, ecco cosa ci dicono queste "famose" statistiche.

Tendenzialmente emerge (in ordine di importanza), che le donne lasciano i mariti per:  
1) poco Amore 
2) tradimento 
3) bugie e mancanza di fiducia 
4) liti permanenti 
5) mancanza di romanticismo 
6) compagno poco ambizioso lavorativamente 
7) relazione a distanza 
8) gelosia/possesività del compagno 
9) non andare d'accordo con la famiglia e gli amici di lui 
10) mancanza di sesso/passione.  

Secondo un'altra importante indagine inglese, emerge invece che non è più il tradimento la ragione principale per cui le coppie sposate divorziano, ma il "growing apart". Che tradotto sarebbe il crescere in direzioni opposte e diventare troppo diversi per poter condividere un progetto di vita comune. 
Louisa Plumb, una mia "collega" Inglese, nel quotidiano britannico Guardian ha spiegato così questo cambiamento culturale: "Il tradimento è diventato qualcosa che le coppie hanno imparato a superare grazie alle celebrità. Molte coppie famose hanno continuato a stare insieme anche dopo infedeltà documentate".

Onestamente però, non so se queste argomentazioni valgono precisamente così anche per le donne Italiane :-0?? 
Perfavore lascia un tuo parere nei commenti, così ne discutiamo insieme grazie ;-). 
Con molte argomentazioni sono d'accordo perché sono universali, tipo il poco amore, il tradimento, la gelosia... ma in tutti questi anni in cui ho raccolto migliaia di testimonianze di donne italiane, secondo me mancano alcune motivazioni, come ad esempio: il pericolo della routine quotidiana, la mancanza del marito causa troppo lavoro, la mancanza di aiuto nelle faccende domestiche e nella gestione dei figli, la mancanza di spazio e tempo per se stesse, l'immaturità dei mariti e quindi avere un altro figlio di cui occuparsi anziché un compagno, la mancanza di dialogo e la mancanza di sensibilità/spiritualità da parte del partner, oltre che ovviamente il discorso sulle violenze. 
Possibile che le donne del Nord Europa siano così diverse dalle donne Italiane? 
È stato, come sempre, molto utile studiare questi dati, però devo ammettere che questa volta mi sono rimasti dei dubbi...

Ma cosa dicono invece le statistiche quando si parla di uomini..? 
Ovviamente è tutto più semplice :-) e si racchiude in:  
1) mancanza di sesso 
2) l'eccessiva emotività delle donne 
3) il fatto che le donne parlano troppo. 
E da maschio sono d'accordo anche io che questi siano le motivazioni principali dell'allontamento degli uomini dalle donne ;-) Però ci aggiungerei sicuramente anche il fatto di non avere obbiettivi e progetti comuni. Ma come siamo diversi, non è vero?

Per quanto riguarda invece le cause più frequenti dei litigi tra due compagni, cosa dicono le statistiche..? 
In questo caso invece direi che siamo "uniformati" agli altri paesi europei e mi ci ritrovo su quasi tutto ;-), anche sul fatto che la durata media di una coppia prima di affrontare la prima grande crisi, sia passata dai fatidici sette anni a tre. 
Comunque le litigate quotidiane più frequenti nel menage quotidiano, sono scaturite da questi motivi:
-La tv (guardarla troppo o la "lotta di potere" per il telecomando).
-Il telefono (telefonare troppo o starci troppo). 
-Pc e gadget elettronici (starci troppo tempo che viene così "rubato" al partner). 
-L'effetto pantofola (stare sempre in casa e non uscire più). 
-Non curare più se stessa/o (andare sempre in giro in pigiama...) 
-La mancanza di attenzioni (non fare più complimenti al compagno) 
-Assenza del partner per troppo lavoro. 
-Parlare troppo (lamentela maschile). 
-Parlare poco (lamentela femminile). 
-Non ascolto (tipica lamentela femminile :-)) 
-Non aiuto nelle faccende domestiche (invece è una lamentela condivisa tra uomini e donne ;-)).
-Mancanza di spazio solitario e di intimità. 
-Gelosia e possesività (uguale tra i sessi). 
-Il bagno (lei ci sta troppo-lui non lo pulisce). 
-Gusti diversi per le vacanze. 
-L'invadenza "universale" delle suocere :-).  
E chiaramente, messo per ultimo ma solo per sottolinearlo... 
poco sesso! 

Questa credo che sia la lamentala cosmica che unisce tutta la storia dell'Umanità :-) però anche qui c'è un cambiamento notevole... perché chi si lamenta adesso, sono anche le donne!!! 
Anche nel mio lavoro, devo ammettere che ho potuto constatare che c'è un aumento esponenziale di impotenza maschile :-/. 
L'altro aspetto particolare che emerge da queste statistiche, è il fattore sonno... ovvero molti problemi/litigi avvengono perché uno dei due non fa dormire bene l'altro, e devo dire che proprio in questo periodo Maria ogni tanto mi "invita gentilmente" fuori dal letto perché russo :-/.
Meno male che abbiamo anche un comodissimo divano letto in sala e quindi non litighiamo per questo :-).

Comunque credo che questi "problemi" nella coppia li abbiamo avuti un po' tutti ;-) e nel prossimo post, dopo aver riflettuto anche su quello che emergerà nei vostri commenti, vi darò anche dei consigli pratici per risolverli. 
Certo senza dialogo e comunicazione sia verbale che fisica, la coppia scoppia... e questo è l'unico punto di cui sono sicuro al 100%! E' anche molto importante osservare questi dati da un punto di vista evolutivo e positivo :-) perché ricordati che ancora fino ad un secolo fa nessuna "aspirante" moglie sceglieva il proprio marito, ma lo facevano i genitori... e poi guai a lamentarsi :-/.
Per fortuna tutto cambia, anche in Italia ;-) e il fatto di avere la possibilità di lamentarsi e divorziare da un cattivo compagno, è una bella conquista per le donne. Ma purtoppo non per tutte... tornando al fatto che ogni due/tre giorni una donna in Italia che vuole allontanarsi dal marito, viene uccisa dallo stesso :-(.  
È una cosa incredibile!!! Però fa comprendere bene come adesso sia veramente il momento del Risveglio del Femminile... e anche dentro gli uomini. Anche perché, secondo me, siamo ancora nella fase che la decisione di scegliere un compagno o una compagna, è ancora una "scelta" fortemente romantica! Ma come ho scritto in altri post, poi per forza che la coppia va in crisi...

Bene, questo Post è finito, ma concluderò bene questo argomento la prossima volta :-). 
Perché ho scelto proprio di parlare di questo per rompere il mio "digiuno letterario"? Perché volevo aver un aggancio per presentarti il nostro (mio e di Maria), grande progetto:

LA PRIMA MEMBERSHIP ONLINE SUL RISVEGLIO DEL FEMMINILE!!!
Avevo già fatto un mini annuncio nell'altro post, ma adesso è ufficiale ed entro Agosto sarà pronta la pagina di presentazione, che ti manderò via email. 
Però volevo raccontarti brevemente di cosa si tratta e cosa ha di particolare... partendo dal sottotitolo: "il primo gruppo online in Italia di riconcilazione tra donne e uomini".  
Abbiamo deciso infatti, seguendo anche le chiare indicazioni che ci sono arrivate "dalla Regia" e constatando proprio la realtà terribile Italiana, di aprirla anche agli uomini e di dargli come obbiettivo proprio la riconcilazione tra i sessi
Devi sapere che il progetto della Membership delle donne, è stato il progetto originale e primario con cui è partita la mia avventura online... ma poi l'Energia Universale che ci guida tutti, mi ha portato in altre direzioni, anche perché i tempi non erano obiettivamente maturi.
Ma adesso secondo noi è davvero il momento giusto e stiamo preparando davvero una bella cosa e siamo anche molto contenti dell'apertura agli uomini ;-).

Non ti dico altro perché presto riceverai tutte le spiegazioni in merito... adesso ti saluto e ti aspetto nei commenti... un abbraccio dal cuore :-)
Simone.

P.S: ti ricordo che il 23+24+25 Agosto terrò il corso sul Risveglio del Femminile in Svizzera. 


giovedì 1 agosto 2013

La malattia e la risposta dell'Anima

[prefazione di Maria Palmisano, articolo di Natacha Viol]

Cari lettori e lettrici di Radici e Ali, anche stavolta ospitiamo sul nostro blog una nostra "allieva" che ha frequantato i corsi e seminari presso la nostra Associazione e che parlerà di Naturopatia, la professione che presto inizierà a svolgere. Personalmente penso che questo sia un argomento molto importante e non poteva non essere trattato su questo sito :-)
Prima di iniziare però, io e Simone abbiamo il piacere di annurciarti l'arrivo di una grande opportunità per la tua crescita ed evoluzione: la prima Membership in Italia dedicata a...
.
"La Crescita Interiore"
Attenzione: La membership della Nuova Era è un progetto innovativo e assolutamente unico in Italia che pensiamo sarà di grande beneficio per l'evoluzione dei partecipanti.
Presto sarà tutto pronto e riceverai maggiori informazioni.
E adesso ti lascio al meraviglioso e interessante post di Natacha :-D
Buona lettura, un abbraccio.
Maria
...
Ciao a tutti, volevo iniziare con il ringraziare Simone e Maria per questa grande occasione.
È davvero molto bello e importante per me scrivere un post su Radici e Ali.

Mi chiamo Natacha Viol, ho 28 anni, e sto per concludere il mio percorso in naturopatia, ora mi mancano gli ultimi esami e la tesi che sarà su quella che io chiamo la "Sindrome dello specchio".
Ho iniziato il mio percorso interiore all’età di 17 anni, quando andavo ai primi corsi in cerca di risposte a domande come: Chi sono io? Perché siamo qui? C’è uno schema più grande?
Mano a mano che andavo avanti, mi sembrava sempre di più di addentrarmi in un cammino senza fine in cui la mia sete di conoscenza cresceva giorno dopo giorno.
Tre anni fa ho iniziato l’accademia di naturopatia e da lì molte cose hanno preso forma nella mia vita, fino ad arrivare a quest’anno, in cui ho conosciuto Simone e ho avuto la fortuna di partecipare a molti dei suoi corsi. Tutto ciò mi ha fatto convincere ancora di più che la guarigione è un argomento che riguarda l’anima.
Ora vorrei un attimo dirvi la mia personale opinione su cos’è un naturopata e che cosa fa: è colui che dovrebbe aiutare l’altro a capire se stesso e quindi a prendersi cura della propria individualità con vari strumenti, alcuni autonomi come l’alimentazione per esempio, e altri meno autonomi come il massaggio, lo shiatsu, la riflessologia, i fiori di Bach ecc.
Questo significato per me si esprime molto bene con la concezione che Edward Bach aveva della malattia :
La malattia non è una crudeltà in sé, né una punizione, ma solo ed esclusivamente un correttivo, uno strumento di cui la nostra anima si serve per indicarci i nostri errori, per trattenerci da sbagli più gravi, per impedirci di suscitare maggiori ombre e per ricondurci sulla via della verità e della luce, dalla quale non avremmo mai dovuto scostarci. (Edward Bach)
Chiaramente Bach non è vissuto ai nostri tempi e nemmeno in questo paese (Inghilterra 1886-1936), questo medico con la sua enorme sensibilità all’avanguardia rispetto ai tempi in cui visse, ci ha permesso di andare molto oltre la semplice cura del corpo e della malattia, innanzitutto considerando la malattia da un ottica differente, ottica che deve essere ancora compresa ai giorni nostri.
Egli considerava il sintomo come un campanello d’allarme in grado di risvegliare la nostra personalità al volere della nostra anima.
Ma facciamo un passo indietro ora, e permettetemi di definire che la struttura dell’uomo, da un punto di vista olistico non comprende solo il corpo fisico, ma presenta altri corpi, due dei quali sono il corpo emotivo e il corpo mentale che assieme al fisico concorrono al benessere dell’individuo.
Queste conoscenze sono note all’umanità da sempre, la Teosofia ne parla ormai da secoli, così come tutte le antiche medicine, da quella tradizionale cinese a quella ayurveda indiana.
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Insomma, solo per gli occidentali la malattia sembra essere qualcosa  da dover reprimere e combattere, infatti oggi la nostra medicina allopatica si concentra sulla malattia e sul suo sintomo, non sull’individuo.
Bach sapeva già che il motivo per cui non tutte le medicine facevano lo stesso effetto ai pazienti era perché il farmaco somministrato non considerava affatto l’individuo con le sue caratteristiche emotive e caratteriali ma solo l’interazione con la malattia e il suo corpo fisico.
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Secondo Bach il guaritore era un Medium, cioè colui che diviene "messaggero-tramite" per la comprensione dell’altro.
Queste figure al giorno d’oggi sono sempre più rare, perché questo ruolo non è sempre in grado di esprimersi liberamente, inoltre per la legge italiana non è nemmeno riconosciuto l’impiego di Esoteric Healer (guaritore Esoterico), cioè semplicemente 'colui che porta la guarigione da dentro',"Esoterico" infatti deriva dal greco εσωτερικός (esotericos), che è formato dalle parole εσώτερος (esoteros) “interno” e εἰκός (eikos) “è naturale”, quindi gli studi esoterici sono gli studi sulla Natura Interna dell’uomo che riguardano quelle scienze che portano, attraverso l’introspezione, alla riscoperta di noi stessi, alla conoscenza della nostra "natura interna".
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Il termine Esoteric Healing (guarigione Esoterica) aiuta la nostra comprensione rispetto al concetto stesso di malattia, ci fa porre di fronte ad un disagio fisico, che può essere anche piuttosto doloroso e limitante con un atteggiamento diverso, più incline alla comprensione verso noi stessi e il nostro corpo, che è il nostro più grande alleato su questo pianeta!
Sempre di più questo tipo di approccio porterà all’uomo la grande possibilità di conoscere se stesso, e con lui anche il macrocosmo, infatti l’uomo è il microcosmo di una natura più grande, ovvero l’universo.
Ritornando a noi, ciò che fa il naturopata dovrebbe essere questo, cioè tradurre il messaggio che l’anima porta al paziente, e indirizzarlo verso la guarigione.
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La cosa che più mi ha entusiasmata del lavoro fatto nei corsi con Simone è stato proprio il forte e costante contatto con gli Angeli, infatti sarebbe molto faticoso poter essere un messaggero per il prossimo se tutto il lavoro dovessimo farlo da soli, senza contare che la nostra prospettiva rimane una prospettiva terrena, che per quanto evoluta, rimane invischiata nei problemi quotidiani.
Il contatto con gli Angeli invece permette proprio uno scambio continuo di energie che alimentano la scoperta di se stessi e dell’altro.
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Per il Guaritore Esoterico, o anche semplicemente per chi desidera conoscere se stesso, è molto importante sentire la presenza di queste energie perché sostengono da vicino sia l’operatore che il paziente. A volte mi è capitato semplicemente di ricordare alla persona che stavo trattando che c’erano gli Angeli che l’avrebbero sostenuta e aiutata, e che l’avevano sempre fatto fino a quel momento, bastava "solo" riaprirsi a questa consapevolezza.
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Per quanto mi riguarda la guarigione psico-fisica parte innanzitutto da un buon dialogo con la nostra anima, l’approccio spirituale risulta indispensabile alla riuscita del trattamento e non si tratta di credere che un trattamento sia più efficace piuttosto che un altro, si tratta semplicemente di avere la volontà di comprendere che tipo di messaggio il corpo sta manifestando da parte della nostra anima, in modo da poter fluire in armonia con essa nella nostra evoluzione.
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Quindi il terapeuta fornisce solamente la traduzione del messaggio pervenuto al corpo fisico del paziente. Ci si potrebbe chiedere perché l’uomo ha bisogno del dolore fisico per imparare le lezioni dell’anima; il mio personale punto di vista è che la sofferenza fisica (e anche emotiva e mentale) deve essere vista come occasione per evolversi, per fronteggiare un dato problema e riuscire a risolverlo.
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Questo modus vivendi non solo porta consapevolezza all’uomo, ma lo rende anche molto più forte nel suo quotidiano; se pensiamo al corpo fisico, quando sconfigge e supera una malattia, sviluppa degli anticorpi, questo lo rende molto più forte rispetto ai successivi attacchi esterni, se a questo aggiungiamo la comprensione e la consapevolezza di ciò che è accaduto, l’essere umano è in grado di avvicinarsi di più alla conoscenza di se stesso e quindi a crescere interiormente.
Spero di aver spiegato in modo chiaro il concetto di malattia dal punto di vista olistico.
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Bach è riuscito a codificare 38 fiori per aiutare l'uomo nel trattamento di 38 stati emotivi.
Questo suo enorme contributo ha portato alla medicina alternativa una marcia in più, perché ha dato la possibilità di intervenire sulla malattia prima che si manifesti sul corpo fisico.
Quando la malattia è ancora latente nel corpo emotivo e si esprime 'solo' attraverso le emozioni, il messaggio, se non viene compreso dal paziente, si esprime nel corpo fisico.
A questo punto, quando il sintomo si è già calato nel corpo fisico la medicina tradizionale allopatica interviene sull'effetto e non si cura per niente della causa che l'ha manifestato, il naturopata o un terapeuta che tratta il paziente in modo olistico, non può non prendere in considerazione la causa che ha scatenato il sintomo, perché assieme alla causa si trova anche la chiave di decodificazione animica.
La naturopatia si può anche per questo considerare una buona medicina preventiva.
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Volevo ringraziarvi per aver letto questo post, ci sarebbero moltissime cose da approfondire, spero ne avremo l'occasione se siete interessati.
Questa vuole essere solo un'introduzione e rimango a vostra disposizione per rispondere a tutte le vostre domande.
Grazie a tutti!!
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Natacha


COMMENTI:

1 agosto 2013

Brava Natacha, hai scritto un bel post.
L'ho trovato molto interessante e mi piacerebbe leggere di più.
Io voto per un approfondimento sui fiori di Bach!
E voi che ne pensate? Vi piacerebbe approfondire questo o un altro argomento? Maria
Ciao Maria!
Grazie del commento!
Sono felice tu l'abbia trovato interessante :)!
Per me sarebbe bello scrivere sui fiori di Bach,li trovo sempre estremamente utili ed efficaci!
Un abbraccio grande!
Natacha

3 agosto 2013

Bravissima Natacha :-)
Hai scritto proprio un bell'articolo! E a questo punto non mi rimane che dirti "pubblicamente" di come sono contento di averti come allieva ;-)
Un abbraccio dal cuore, Simone.
Ciao Simo!
Grazie a te che mi hai dato questa opportunità!
é stato molto bello scriverlo in effetti, sono felice ti sia piaciuto!
Anch'io sono molto felice di averti incontrato nel mio cammino!
Un abbraccio :*
Natacha

4 agosto 2013

Ciao Natacha,
grazie mille di questo bel post, aiuta davvero molto a mettere a fuoco che cos'è veramente la malattia e come l'anima manifesta la sua evoluzione, e si sente tantissimo che quello che scrivi viene naturalmente dalla tua esperienza. Davvero sempra tutto enormemente semplice, eppure passare dalla visione della medicina allopatica alla comprensione vera di che cos'è la malattia è proprio una capriola di forme pensiero.
Complimenti :-)
Marco
Ciao Marco!
Grazie del tuo commento!
Sono felice ti sia piaciuto il post, in effetti non sarà per niente facile questo cambio di prospettiva, ma ormai siamo giunti al punto in cui la medicina allopatica ha sempre più le mani legate con certi tipi di malattie ed inizia a non avere più risposte.
Le statistiche ormai sottolineano sempre più al primo posto le morti per cause iatrogene (cioè come complicanze o effetti collaterali di trattamenti medici). Quindi in un certo senso stiamo già andando verso un cambiamento, anche se al momento è un cambiamento di tipo distruttivo, ma sappiamo che prima di poter inserire qualcosa di nuovo in un sistema si deve lasciare le parti  più obsolete.
Sono molto fiduciosa!
Un abbraccio
Natacha

5 agosto 2013

Che bello Natacha! E' stato emozionante leggere il tuo post non solo per il contenuto e la chiarezza della visione dell'argomento, ma per la fiducia che mi hai trasmesso in ciò che ci aspetta nella Nuova Era, quando saranno uomini e donne come te ad occuparsi della salute del mondo!
Grazie di cuore
Lorena
Ciao Lorena!
Grazie del tuo commento,che gentile :D!
Anch'io mi sento molto fiduciosa se penso a tutto ciò che la Nuova Era sta portando nell'ambito della Guarigione, mi rincuora moltissimo sentire che non saremo più strumenti di un sistema sanitario basato su benefici economici a danno delle persone che vi si affidano!
Mi sento davvero fortunata a prendere parte di questo cambiamento con il mio contributo!
Un abbraccio
Natacha