martedì 29 maggio 2012

Come funzionano i Riequilibri Energetici Familiari (seconda parte)

[articolo di Cristian Milone]




Ciao, eccomi di nuovo ospitato in questo splendido blog! Nel post precedente ho descritto cosa sono le Costellazioni Familiari e i Riequilibri Energetici Familiari (REF), definendoli anche "Famiglia dell'Anima" e verso la fine di questo secondo post capirai perché.

Ricapitolando quello che ci siamo detti, ti scrivo in cinque punti quali sono le caratteristiche che ho capito deve avere un buon facilitatore prima di iniziare questo tipo di lavoro:

1) dedicare del tempo alla spiegazione della teoria, passando per i seguenti punti:
  • cosa sono le costellazioni/REF 
  • come mai succede quello che succede (campi morfogenetici)
  • cosa sono gli irretimenti familiari e come si possono manifestare
  • spiegare i tre ruoli (protagonista, attore e spettatore) e far passare il messaggio che si impara in tutti e tre
  • permettersi di entrare in risonanza con quanto si osserva e si sente
  • lasciare il giudizio e la critica fuori dalla porta
2) creare delle protezioni nell'ambiente prima di iniziare il lavoro
3) essere distaccato rispetto al problema
4) pur avendo una struttura in testa da seguire renderla adattabile rispetto alla situazione
5) essere congruente con un ottica di servizio

Detto questo  trovo utile richiamare anche un confronto tra costellazioni e REF.
Come noterai non c'è giudizio, solo descrizione, indicando le peculiarità di ognuna delle due tecniche

Costellazioni 
  • trattano problematiche familiari
  • hanno una struttura predefinita
  • hanno una forte componente rituale/mentale
  • si diventa costellatori seguendo un percorso dato dallo studio e dall'esperienza
  • la struttura prevede di arrivare alla radice del problema prima di trovare la soluzione sulla soluzione che scovarne la radice

REF
  • trattano problematiche familiari ed archetipe
  •  seguono una logica di massima ma la struttura è variabile
  • hanno una forte componente rituale/intuitiva
  • non esiste un codice del facilitatore di REF ma un percorso di consapevolezza
  • l’esperienza vuole che data la manifestazione generale del problema, sia più importante focalizzarsi sulla soluzione che scovarne la radice
Una piccola precisazione su questo ultimo punto. Diversi rami della psicologia vedono la trasformazione come conseguenza del processo di consapevolezza del problema. Più scavi in profondità più diventi consapevole di te e più diventi abile a trovare le tue soluzioni. Questo metodo ha la sua verità, e infatti non è in contrapposizione con i REF.

Ma operando a livelli di coscienza superiori, quindi attraverso l'intervento degli Angeli e degli Esseri di Luce, la radice del problema, che spesso è dato da un antenato defunto, viene trasformata grazie al loro intervento. Per questo non occorre sempre andare a capire chi è stato la causa perché altre entità si occupano di questo ed all'interno dei REF diventa quindi possibile focalizzarsi sulla soluzione.

In sostanza quindi quali sono i vantaggi e gli svantaggi di partecipare ad un REF? Anche questo te lo spiego con una suddivisione per punti. Sulla sinistra trovi i vantaggi e sulla destra gli svantaggi.
VANTAGGI  
  • lavori su te stesso
  • aumenti la tua consapevolezza
  • lavori su dinamiche profonde ed irretimenti
  • conosci un gruppo di persone col tuo stesso desiderio evolutivo
  • puoi lavorare su te stesso anche “semplicemente” osservando
  • possono sbloccarsi o armonizzarsi situazioni importanti
  • vivi per due giorni in un ambiente molto diverso dal normale, immerso nel verde e nel quale si assapora un grande clima di evoluzione, trasformazione e famiglia
  • ci sono diversi assistenti pronti a supportarti
  • il facilitatore ha condotto anche studi psicologici oltre che medianici
SVANTAGGI
  • il lavoro energetico è intenso
  • possibili disequilibri emotivi subito dopo il lavoro
  • in rari casi, se l'anima della persona non vuole fare il cambiamento, può non essere raggiunta la soluzione
  • delusione delle aspettative (ma forse andrebbe tra i vantaggi)
  • puoi non accorgerti dei cambiamenti
  • stanchezza alla fine di ogni giorno e possibili strascichi il giorno dopo (consigliato riposarsi lunedì)
  • difficilmente potrai condividere quanto vissuto con chi non l'ha provato
Con questo ulteriore confronto concludo la spiegazione di quello che puoi trovare in un weeek end di REF, ma prima di salutarti voglio condividere con te una piccola nota personale.
Chi ti scrive ha iniziato un percorso di crescita interiore all'età di 15 anni (16 anni fa), ha seguito oltre un centinaio di corsi, nei quali si è messo sempre in gioco, accettando esercizi e sfide che di volta in volta venivano proposte, sia nei seminari che come pratica quotidiana post esperienza.
Ho cominciato col reiki e meditazione, che sono i pilastri classici di chi inizia un cammino interiore, poi sono passato a tecniche sciamaniche, per poi tornare sul mentale con corsi di memoria, organizzazione, time management, motivazione, PNL, corsi sulla finanza. Poi mi sono approcciato alle canalizzazioni, nel 2009 REF, passando poi per la cartomanzia, attivazione alla medianità, una puntatina al fisico con corsi di nutrizione e massaggi, e questa estate sono stato iniziato al sentiero tolteca.
Nella vita mi occupo invece di wellness coaching, gestisco un blog, scrivo ebook su: apprendimento, gestione del tempo, concentrazione, preparazione del curriculum personale; e allo stesso tempo mi sono laureato in economia, lavoro nel ramo paghe e di recente sono diventato mediatore civile (figura professionale introdotta di recente che ha lo scopo di far raggiungere un accordo tra le parti in causa prima di proseguire con la causa stessa).
Diciamo che la versatilità fa parte delle mie caratteristiche principali! :-)
Ti dico tutto questo per due motivi. Il primo è per presentarmi visto che ancora non l'avevo fatto, il secondo è per aumentare la tua attenzione su quello che ti sto per dire.
Quanto sto per dirti è per me molto importante ed è qualcosa che mi tocca nell'intimo e che non vorrei venisse fraintesa, per questo ti chiedo di leggere fino alla fine del discorso.
Tra tutti i corsi che ho seguito, le varie esperienze vissute, che forse non sono tante, ma non sono neanche poche, ad oggi i REF rappresentano quel tipo di esperienza che mi permette di esprimere più di qualsiasi altro corso e tecnica il mio potere personale.
Mi spiego meglio. Quando dico potere personale intendo la capacità di espressione di ciò che sono oltre la personalità, le esperienze e le conoscenze acquisite in questa vita, accedendo ad una connessione che non sapevo di avere. Questa connessione genera sì potere, ma è un potere al servizio. Al servizio di cosa? Al servizio degli altri, della situazione, al servizio dell'evoluzione. Gli americani chiamano questo potere al servizio: Empowerment!


E' questo, secondo me, l'atteggiamento che un bravo facilitatore o costellatore dovrebbe avere durante i lavori.
Empowerment
è potere al servizio, ed è la nuova forma pensiero che si contrappone al power che è il potere sull'altro, quello che ha calcato per secoli la scena sociale specialmente occidentale.

Mentre prima il power creava come opposto la remissività e senso di indegnità, oggi si sta facendo strada una terza via che non ha opposto, semplicemente lacera il velo di menzogna sul senso di indegnità mettendo a nudo il potere individuale ed armonizza questo potere in un'ottica di collaborazione con gli altri. La sintesi di tutto questo è l'Empowerment, che possiamo definirlo come il potere della Nuova Era.
Tornando alle costellazioni e REF, se trovi un costellatore/facilitatore che ha integrato questa consapevolezza e quindi non ha bisogno di mostrare la sua bravura, la sua conoscenza e padronanza, ma usa la sua competenza in modo professionale all'interno soprattutto di questi lavori, secondo me, hai fatto bingo! :)
Per quanto mi riguarda i REF sono senza dubbio l'esperienza che mi permette di esprimere in percentuale nettamente superiore ad ogni altro tipo di corso, il mio empowerment!
Già solo questo porta un nuovo tipo di consapevolezza della vita, una connessione sempre maggiore con l'aria di cambiamento che stiamo vivendo in questo magico anno.
Se poi mettiamo il fatto che ogni REF (anche dopo 150) ti lascia qualcosa, allora la sensazione di connessione alla fonte e quindi della consapevolezza personale verso ciò che è la vita cresce esponenzialmente.
Concludo questo lungo post ringraziando Simone di avermi dato la possibilità di dare il mio contributo e poter condividere con te che mi stai leggendo tutto questo. :)
Mi auguro di averti dato un quadro generale di ciò che significa il Riequilibrio Energetico Familiare, andando oltre la teoria e condividendo con te un po' dei sentimenti che muovono questa esperienza.
Purtroppo  mi rendo conto che un post per quanto lungo non può essere esaustivo di quella che è l'esperienza vera e propria. Per questo se tutto quello che hai letto finora ti ha mosso qualcosa dentro ti invito a guardare le date dei prossimi incontri REF a Casalecchio e di parlare direttamente con Simone per domande e approfondimenti o lasciare un messaggio qui sotto per uno scambio di idee.
In qualche modo ho voluto condividere con te un pezzo di cuore oltre che di mente, mi auguro di essere stato in grado di trasferirtelo. :)
Ti ricordo che puoi lasciare un commento a questo post e io ti risponderò.
Ciao
Cristian


COMMENTI:
30 maggio 2012
Bravissimo Cristian! Hai descritto proprio bene il processo dei Riequilibri Energetici Familiari ;-) TVB un abbraccio :-)           Simone
Grazie Simo mi fa piacere ti sia piaciuto. L'ho scritto col cuore! :)   Cristian


3 giugno 2012
Ciao Cristian, ciao a tutti!
di nuovo grazie per questo post :-)
sono stato molto felice di leggere la spiegazione del focalizzarsi sulla soluzione invece che sul problema; per me è un punto di cui finora ho intuito e sperimentato l'importanza ma di cui non ero ancora riuscito a formarmi una visione così chiara. Mi è venuta questa immagine:  sto camminando e sulla strada c'è un'ostacolo, tipo un albero di traverso; posso passare dal focalizzarmi sull'albero, magari per osservare com'è fatto e capire come è finito lì,  a focalizzarmi sulla mia direzione e sul mio percorso oltre l'albero, quindi iniziare a vedere come posso passare oltre l'albero, rimuovendolo, spostandolo o semplicemente girandoci attorno, senza comunque preoccuparmi eccessivamente di come è finito lì, o di rimuoverlo personalmente se non è strettamente necessario. Comunque proseguo il mio cammino.
Vorrei poi aggiungere che anche a me è capitato di non accorgermi dei cambiamenti sul momento, ma dalla mia esperienza come penso di molti se non tutti coloro che hanno partecipato ad una ref, presto o tardi diventa chiaro, per non dire lampante, l'entità del movimento interiore.
Grazie un sacco per tutto il cuore che hai messo in questo messaggio! eccome se si sente :-) un abbraccio
Marco P
ciao Marco,
grazie del tuo bel commento. Metafora azzeccatissima direi.
Troppi corsi si basano sul problema... andiamo alla soluzione! ;)
Grazie anche del feed back!
Un abbraccio.
Cristian


giovedì 17 maggio 2012

Il nostro rapporto con il cibo.

Ciao a tutti  :-)
Eccomi qua come promesso a scrivere il mio nuovo post e alla fine ho deciso che scriverò una “trilogia” di articoli dedicati al nostro rapporto con il cibo.
Io scriverò i primi due mentre l’ultimo post lo farò scrivere alla mia socia/collaboratrice/amica Francesca Chiara Sturloni, che è anche la vicepresidente della nostra associazione… e l’ultima delle “mie donne” che ancora non avevo ospitato sul mio Blog.
Io scriverò due articoli generici, per così dire… mentre lei vi donerà dei consigli piu’ pratici visto che è la Naturopata ufficiale del nostro affiatato gruppo. Ho deciso di scrivere i post anziché direttamente un Report perché, visto il successo del nostro ultimo sondaggio, sicuramente attraverso i vostri commenti farò altre riflessioni importanti che potrò inserire nel Report finale ;-).

Allora, inizio la mia lunga riflessione sul cibo partendo dal constatare che questo è un argomento molto importante per la nostra vita e Crescita Evolutiva e, secondo me, rispecchia bene tutti i vari blocchi che noi abbiamo interiormente!


Quello che voglio dire è che ognuno di noi ha una idea/convinzione su ciò che dovrebbe mangiare, ma come vedremo insieme nel proseguo del mio articolo, ognuno di noi è probabilmente influenzato negativamente da vari condizionamenti e irretimenti familiari, quindi anche nelle sue abitudini alimentari… fino ad arrivare anche ad avere idee molto rigide e perfino pericolose per la propria salute :-/.
Questi post, nella mia intenzione, serviranno a fare un po di chiarezza riguardo all’approccio sbagliato che noi abbiamo con il cibo e che deriva proprio dai vari condizionamenti e modelli nefasti. Vorrei donarvi vari spunti di riflessione, nuove prospettive, ma soprattutto quei frammenti di verità (maturati dalla mia esperienza e dall’evidenza dei fatti) di cui si ha tutti un assoluto bisogno e che potrai tradurre nella tua vita!

Naturalmente sia chiaro che io non sono un dietista e quindi le mie parole sono solo consigli personali derivati dalla mia personale esperienza sull’argomento, che però è davvero grande.
Considera che io sono nato a Firenze sotto l’influenza astrologica della “Venere in Toro”, che tradotto significa che sono un buongustaio Toscano di prima categoria e sono ancora convinto che il cibo e il sesso siano i piaceri piu’ grandi (e irrinunciabili) della vita ;-).
Ho fatto la scuola Alberghiera e sono anche un ottimo cuoco, anche se adesso non cucino piu’ per mancanza di tempo :-/.
Mi sono sempre interessato del cibo e ho sperimentato cosa vuol dire essere vegetariano e lo sono stato per quasi 7 anni negli anni 90…  Adesso il vegetarianismo è diventato un po' anche una moda e si trovano ovunque piatti pronti per vegetariani e vegani… ai “miei tempi” i vegetariani erano del tutto incompresi e ridicolizzati e se non mi cucinavo, morivo di fame! Mi ricordo ancora le frasi che mi dicevano quando spiegavo che io ero vegetariano: “ma che sei malato?”, “tranquillo, ti cucino il pollo o il pesce!” etc… :-0???

Poi considera tutta la mia esperienza di ormai quasi 2500 sedute con la tecnica del Voice Dialogue, in cui ho affrontato tantissime volte questo argomento… oltre che avere (purtroppo :-( ) un parente strettissimo anoressico. Il che vuol dire che ho anche una grande “esperienza terapeutica” riguardo all’argomento cibo.
Inoltre, essendo uno sperimentatore convinto e non un teorico, il mio corpo stesso è stato un esperimento in continuo mutamento…pensa che pur mangiando sempre tantissimo ero soprannominato “il secco”, poi sono ingrassato almeno16kg diventando vegetariano e da un anno sono tornato perfettamente nel peso forma di un maschio Italiano di 43 anni, ovvero 75 Kg pur continuando a mangiare parecchio. Insomma, una certa esperienza ce l’ho sull’argomento e ormai dovresti conoscermi, se parlo di qualcosa è perché ho qualcosa da dire ;-).
In questo post farò una lungo elenco di tutti i fattori che influenzano, nel bene e nel male, il nostro rapporto con il cibo, nel prossimo descriverò i pericoli delle diete rigide, attirandomi sicuramente l’antipatia di qualche vegetariano in ascolto e come ti ho anticipato, l’ultimo post lo scriverà Francesca e parlerà piu’ nel dettaglio delle varie diete, oltre che donarti consigli molto utili e pratici.

Allora :-) iniziamo con il riflettere sulla prima affermazione “pericolosa” a cui siamo abituati, ovvero che "noi siamo ciò che mangiamo”.  Infatti l’ho sempre trovata inesatta perché noi siamo anche ciò che mangiamo!
E’ davvero troppo semplicistica e limitata come affermazione… infatti, come leggerai qui sotto, ci sono tanti fattori che incidono sul nostro rapporto con il cibo e ciò che mangiamo non ci rappresenta completamente… per esempio i Tibetani mangiano da schifo e  sono delle belle persone pacifiche, noi abbiamo la miglior cucina del mondo e siamo delle persone con 2000 problemi ;-) e il problema obesità sta diventando ormai una piaga per i paesi Occidentali, America, Germania e Inghilterra in primis… con ricadute sociali enormi e costi per la sanità giganteschi :-/. In Inghilterra addirittura gli obesi pagano un Ticket piu’ alto in confronto a una persona che ha un peso nella norma. E’ uno dei tentativi che il governo Inglese sta adottando per sviluppare una coscienza alimentare… che funzioni poi, ho i miei seri dubbi.

Premetto comunque che io preferisco di gran lunga frequentare una persona sovrappeso ma simpatica, che un modello stronzo! ;-) e quanti ce ne sono… infatti le persone piu’ saccenti, arroganti, rigide e orgogliose che ho conosciuto in vita mia, erano sempre quelle che facevano una dieta rigida tipo macrobiotici, vegetariani e vegani.  E’ un dato di fatto della mia vita e nel prossimo post ti spiegherò bene anche perché ;-). In pratica il primo mito da sfatare è quello che essere in forma fisica, non significa necessariamente essere delle belle persone!

Ma perché abbiamo una così grande confusione riguardo al cibo..? Perché siamo stati bombardarti da condizionamenti sociali e mediatici enormi :-/ e queste forze oscure che controllano le industrie alimentari e farmaceutiche, vogliono creare e alimentare un gigantesco bacino di utenti non consapevoli, ammalati e non in salute. Se sei consapevole infatti, mangi bene e non compri medicinali…quindi per loro devi restare vivo ma ammalato, così ti imbottisci di farmaci e alimenti l’industria del “cibo spazzatura”.
Però non mi metterò a fare un discorso contro le multinazionali e le ovvietà tipo Mac Donald etc…perché queste sono tutte informazioni che ormai chiunque lo desideri le trova facilmente… comunque ricordati che il discorso di mangiare bene e ciò che è giusto per se stessi, nel particolare momento che si sta vivendo, è legato alla sviluppo della propria Consapevolezza!

Per esempio, sono convinto che quasi tutti i lettori di questo Blog non andranno quasi mai a mangiare al Mac Donald, perché siete già parecchio consapevoli e sapete che non fa tanto bene. Eppure le vendite dei Mac donald sono in aumento in tutto il mondo!                              Questo perché la loro politica pubblicitaria si rivolge proprio ai bambini e alle persone povere e poco acculturate… insomma a quelle categorie di persone che ancora non hanno sviluppato una propria coscienza alimentare. Questi stronzi :-/.
Senza contare che non dobbiamo dimenticarci che noi siamo fortunati perché siamo qui a parlare di scelte, quando 3/4 delle persone patisce ancora la fame in tutto il mondo!

Altra considerazione importante da tener presente, è quella che dobbiamo onorare con consapevolezza questa “fortuna Karmica” di vivere nel paese con la miglior cucina del mondo e riscoprire il piacere del mangiare con rispetto e sacralità!
Infatti la buona cucina è una forma di arte e tutta questa varietà di cibo che abbiamo a disposizione è anche uno dei segni tangibili dell’abbondanza dell’Universo in cui abbiamo deciso di Evolverci :-). Per la cronaca, per me la numero uno è la cucina Italiana, poi viene quella Francese che conosco bene perché ho anche vissuto in Francia con la mia ex ragazza parigina, e infine la cucina Cinese.
Naturalmente questo è solo un parere personale ;-).

Ma quali sono tutti gli aspetti che influenzano il nostro rapporto con il cibo e quindi anche la nostra salute fisica e il nostro peso… ecco qui un elenco che ho estrapolato in tutti questi anni:
1)    La costituzione fisica/genetica.
2)    Il gruppo sanguineo.
3)    Le varie allergie e intolleranza alimentari.
4)    Dove si vive e i vari inquinamenti che abbiamo intorno.
5)    Gli abusi che facciamo di alcool, droghe, lavoro etc…
6)    Quando mangiamo… per esempio mangiare tardi e andare subito a letto è sbagliatissimo!
7)    La nostra attività fisica, ma soprattutto la mancanza di attività fisica.
8)    Velocità di digestione e di masticazione, che varia da persona a persona e persino la dentatura… infatti quando si hanno pochi denti si mastica di meno e si digerisce piu’ lentamente.
9)    In che momento particolare di vita stiamo vivendo, quindi che livello di stress stiamo sopportando.                                                                       10)  Gli Irretimenti Familiari.
11)   Il nostro Critico Interiore e la Bambina Vulnerabile.
12)  Chi mangia dentro di noi, ovvero quale Sé Interiore ha il controllo su ciò che mangiamo.
13)  Il nostro livello energetico, con carenze ed eccessi e l’allineamento dei nostri Chakra.
14)  Quanto noi siamo radicati nella nostra vita.
15)  Di che segno/ascendente siamo e dove abbiamo Astrologicamente posizionata la nostra Venere.
16)  QUANTO CI AMIAMO!!!

Forse ci saranno anche altri fattori che non ho compreso… quindi come puoi ben considerare, la faccenda è complessa e non esiste una verità assoluta sul cibo…ma tante verità che vanno introiettate e tradotte nella propria vita, ASCOLTANDO IL PROPRIO CORPO per mantenere un buon costante, dinamico e amorevole rapporto con il cibo!

Bene, per oggi direi basta altrimenti diventa troppo lungo.
Nel prossimo post e forse mi sa che non mi basterà uno solo, parlerò di come sia necessario abbandondare il concetto di mettersi a dieta, che appartiene alla vecchia era e sostituirlo con la nuova visione di “educazione alimentare”… di cosa dicono gli angeli sull’argomento… del pericolo delle diete troppo rigide e del perchè ritengo che ancora sia necessario essere onnivori… e di come il rapporto con il cibo inquini anche il nostro rapporto con sesso/denaro/potere ;-).

Prima di salutarti ti voglio ricordare i corsi della nostra associazioneLINK:
2+3 Giugno:  G.C.G Esperti e/o R.E.F
Sabato 9+10 Giugno: R.E.F (in Ancona).
16+17 Giugno: Seminario Attivazione alla Medianità 2°
23+24 Giugno: Seminario “Risveglio del Femminile” 1°.
Sabato 30 Giugno+ Domenica 1 Luglio: Empowerment n

14-15 Luglio: Empowerment n 2°
21+22 Luglio: Seminario “Risveglio del Femminile” 2°.
24+25+26 Agosto: Seminario “Risveglio del Femminile” (in Canton Ticino).

Mentre questo Sabato e Domenica prossimo, per chi abita qui vicino e vuole conoscerci, parteciperemo a questa bellissima iniziativa! Un abbraccio dal cuore :-)
Simone

P.S: fino al 20 Maggio terrò la pubblicità a questo prodotto qui a destra di Italo Cillo, poi lo tolgo dal Blog, quindi se ti interessa guardalo presto ;-)


mercoledì 16 maggio 2012

Come funzionano i Riequilibri Energetici Familiari (prima parte)

Ciao, oggi ospito nel mio blog un carissimo amico: Cristian Milone fondatore di pnlspiritualità.com
Chi meglio di lui è accreditato a parlare di Riequilibri Energetici Familiari (REF)?
Ha partecipato a quasi tutti i miei seminari di REF :-) Cristian ci racconterà in 2 post come funzionano nella pratica i Riequilibri Energetici Familiari! Quindi grazie Cristian e a te la parola! Io ti saluto e ti auguro buona lettura.
Un abbraccio dal cuore :-)
Simone

[Come funzionano i Riequilibri Energetici Familiari (prima parte): articolo di Cristian Milone]

La prima volta che ho sentito parlare di "costellazioni familiari" è stato all'interno di un seminario pratico di un week end proprio su questo tema. Correva l'anno 2009! La spiegazione mi era stata data dallo stesso facilitatore (cioè chi gestisce questi lavori) che da lì a poche ore avrebbe iniziato il lavoro passando dalla teoria alla pratica.
Non ricordo le parole precise di quel discorso, ma i punti toccati mi sono rimasti in mente fino ad oggi. Il primo punto ha riguardato l'importanza di dare spiegazioni razionali e quanto più scientifiche possibili, benché la scienza ufficiale non ha ancora confermato queste teorie.

Dando spiegazioni razionali su ciò che si andrà a fare e quello che potrebbe succedere, si calmano i “sé razionali” legati alla mente il cui ruolo è di controllare, schematizzare ed incasellare esperienze, comportamenti e situazioni. Dando “cibo” a questa parte di noi, la rassicuriamo ed otteniamo più facilmente sua collaborazione, trovando maggiore facilità ad aprirci al “sentire” invece di sentire la necessità di dover razionalizzare il tutto.

Che cosa sono quindi le "costellazioni familiari"? 
La teoria parte dall'assunto che esistono energie sottili ed invisibili intorno a noi.
Inoltre noi stessi creiamo e rinnoviamo continuamente un “corpo energetico” che contiene le informazioni di ciò che siamo oggi attraverso la nostra personalità, convinzioni, credenze, ideali... ma anche di ciò che siamo come anima.
Ciò che siamo è presente come campo energetico sia per chi ha un corpo sia per chi ha lasciato il corpo. Questo campo energetico prende il nome, per chi parla bene, di campo morfogenetico, un parolone usato per sintetizzare il concetto appena espresso.
Quando si entra nel canale delle costellazioni quindi, si attivano questi campi.
Come e perché ciò accada ancora non lo so, ma quello che noto è che è sempre successo così in tutti i lavori a cui ho partecipato a partire da quel primo incontro del 2009.

Altro punto importante della teoria è la spiegazione di 3 ruoli fondamentali all'interno delle costellazioni: 
1) protagonista: chi descrive la propria situazione
2) attore: chi personifica un familiare o altro ruolo richiesto dalla situazione
3) spettatore: chi osserva dall'esterno senza entrare in scena

la frase che sto per scrivere la ricordo bene e la cito testualmente: “in tutti e tre i ruoli si impara!”
Il protagonista osserva ciò che succede da un punto di vista “non consueto”, l'attore vive delle sensazioni che sa non essere le sue eppure si sente di dire certe cose e fare certe azioni come guidato da un “suggeritore invisibile”, lo spettatore può capitare che entri in risonanza con quello che vede e sente perché ha vissuto o sta vivendo situazioni simili nella sua vita. Da una costellazione possono imparare tutti.

Continuando sulle memorie della spiegazione teorica, ricordo che a questo punto è stata introdotta una specifica e cioè che i lavori che si sarebbero portati avanti nel pomeriggio e tutto il giorno seguente prendevano solo spunto dalle costellazioni familiari usando i principi appena esposti, ma allo stesso tempo evolvendosi in Riequilibri Energetici Familiari, per gli amici REF! :)

I Riequilibri Energetici Familiari, il cui sottotitolo è: la famiglia dell'anima (sì anche a me piace decisamente di più il sottotitolo), propone un up grade delle classiche costellazioni familiari, nel senso che il livello e le energie con le quali si lavora si trovano ad un livello superiore.
Quando ho sentito questa frase per la prima volta non capivo bene cosa volesse dire, e mi sapeva anche di “spocchioso”, la spiegazione ha poi un po' migliorato il mio giudizio, anche se me ne dissociavo finché non si è passati alla pratica che ha avuto tutto un altro sapore.

Nei REF il facilitatore, il cui ideatore ed unico attualmente in Italia a condurle, è il fondatore di questo blog (Simone Focacci), ha sempre dichiarato di lavorare con l'energia degli Angeli e delle Guide di luce. Attraverso questa “alleanza” si potevano bypassare diversi passaggi, evitando di percorrere la strada a ritroso nelle generazioni per vedere dove aveva avuto inizio il problema per poi da lì avviarsi verso una possibile soluzione.

Connettendosi ad un livello superiore il facilitatore una volta avuto un quadro d'insieme, non va alla ricerca della causa, ma punta alla soluzione. Per questo i REF sono abbastanza veloci, concludendosi di media in un tempo record che va dai 20 ai 30 minuti, con qualche punta di 40 minuti, limite difficilmente superato, soprattutto da quando siamo entrati nel 2012.
Altra differenza risiede nel fatto che nei REF si parla alle anime prima che agli individui, che possono avere comportamenti, atteggiamenti e messaggi diversi dalla personalità di questa vita.

Per esempio, la prima volta che è stata messa in scena la mia situazione (in quel famoso week end di settembre del 2009), ho notato con sorpresa che i miei familiari più stretti (madre e padre) non mi riconoscevano, come se fossi estraneo alla famiglia. Nella realtà mia madre è molto presente, affettuosa e si farebbe in quattro per i suoi figli. Tranquillo, poi la situazione si è evoluta ed armonizzata anche nella scena. ;-)

Altra differenza fondamentale, che capita sempre più spesso, è che i lavori svolti nei REF possono trascendere l'ambito familiare per entrare, se è il caso nel livello archetipo. 
Questo succede quando i temi presentati nei REF, per essere superati, richiedono anche un intervento trasformativo profondo di forme pensiero (cioè le credenze di massa).
Quando ciò avviene, spesso accade che la situazione familiare si intrecci con una trasformazione archetipa. Non ti nego che alla fine di tutta questa spiegazione, un mix di stupore, ansia, eccitazione, desiderio di sperimentare, paura di provare, curiosità, senso di magia ecc... era dentro un po' tutti i presenti (mi pare fossimo in 13).

Date queste informazioni base, che ho riassunto molto velocemente, quel sabato pomeriggio di settembre del 2009 ho avuto finalmente la possibilità di sperimentare cosa volesse dire partecipare ad un REF, sia come attore che come osservatore. Dopo quella esperienza ho partecipato a quasi tutti gli incontri successivi sui REF tenuti da Simone e ad oggi (maggio 2012). Posso dire di aver partecipato a quasi 150 riequilibri nei quali in circa 120 ho fatto l'attore. Fino ad ora ti ho parlato della teoria.

Passando invece dalla teoria alla pratica, cosa cambia? Cambia l'esperienza che la teoria non ti può dare. Ti apri ad una percezione di realtà esterna alla tua che sai non appartenerti, per alcuni versi, ma allo stesso tempo avere un certo legame con te, e non puoi non esprimerti in quel modo, fare certi gesti, muoverti nella scena in un certo modo o al contrario rimanere fermo inchiodato senza riuscire a muovere un muscolo. Tutto questo avviene in un ambiente protetto, ed anche questo lo sperimenti.

Senti la continua pulizia energetica che avviene, e senti proprio il tuo essere attore ossia, quando sei in scena esprimi quello che senti, quando esci dalla scena torni te stesso. Questo vuol dire che può capitare di piangere fino ad un secondo prima ed una volta uscito dalla scena tornare sereno come se non fosse accaduto nulla. Infatti tu non sei il ruolo che hai interpretato.
Affermare il contrario sarebbe come dire che tu sei il tuo lavoro. :-)
Un'altra cosa che cambia passando dalla teoria alla pratica è la soluzione alle 2 domande che si pongono la maggior parte di coloro che non hanno mai provato questa esperienza:
1) riuscirò a sentire qualcosa? 
2) mettiamo che senta delle cose, come faccio ad essere sicuro che appartengano proprio a quel personaggio che sono chiamato a rappresentare di cui non so un tubo? 

Anche qui la pratica porta le sue risposte. Tutti noi siamo canali quindi tutti noi sentiamo qualcosa. C'è chi ha più facilità ad esprimerlo e chi meno. Non essendo una gara ognuno esprime quello che sente come può e come riesce. E' poi compito del facilitatore lasciare esprimere o ridimensionare un attore ed aiutare un altro che ha più difficoltà. Al massimo se non riesci a dire proprio nulla vieni cacciato a calci nel sedere, se invece sei bravo ti viene dato un cioccolatino! :-)

Riguardo al corretto sentire il discorso è simile. Se tra tutto quello che potrebbe venirti in mente ti vengono proprio quelle parole, beh santo cielo, esprimile, sono proprio quelle le parole giuste. ;-) Anche lì, compito del facilitatore è capire che sta succedendo e come usare le informazioni che escono da ogni attore. Il compito dell'attore invece è esprimersi.
Giusto o sbagliato non importa, concentrati su ciò che hai da dire o senti di fare. :-)

Francamente posso dirti che non mi è mai capitato di dire o sentir dire cose sconnesse da quello che stava succedendo. Ogni gesto, ogni parola aveva un senso. Ma questo certe volte lo capisci solo alla fine del REF, perché durante il quadro può non essere chiaro. Un po' come costruire un puzzle, puoi anche essere arrivato a metà ma non avere idea di che immagine comparirà una volta finito. Per questo c'è la scatola! ;-) Il facilitatore è colui che tiene la scatola del puzzle.
A volte la prende in mano all'inizio del Riequilibrio, nel senso che ha già capito che tipo di movimento si sta creando, altre volte occorre che la scena si manifesti e prenda una sua direzione prima di avere un quadro d'insieme. Ad ogni modo, capire tutto quello che sta succedendo non fa parte dei compiti dell'attore. Un bravo attore interpreta la sua parte calandosi più che può, e poi attende istruzioni o se ne va.

Bene, finora è tutto interessante, è una “bella storia”, ma magari ti stai chiedendo: quali sono gli effetti pratici di una costellazione o di un Riequilibrio? Anche qui posso darti una risposta che viene da quello che ho vissuto io, e che ho potuto notare come trasformazione negli altri, ma come sempre, per ognuno sarà diverso.
Lavorando a livello energetico gli effetti sono dei più vari e dipendono molto dalla situazione e dalla persona. La costellazione può essersi conclusa per il meglio ma gli effetti possono tardare ad arrivare nella materia.
Questo succede soprattutto con le persone anziane o vecchio stampo che mantengono una certa rigidità circa le loro idee e sono poco inclini al cambiamento. Il fatto che non trovi cambiamenti nella quotidianità non significa che il cambio di rotta non sia avvenuto. 

Da quello che ho potuto notare, il cambiamento equivale spesso ad uno stimolo interno di evoluzione e trasformazione che le persone più aperte colgono velocemente, mentre quelle meno aperte fanno più fatica a percepire e seguire. Ciò non toglie che a livello dell'anima il cambiamento sia comunque avvenuto. Questo te ne accorgi soprattutto quando torni, mesi dopo, a rappresentare nuovamente un secondo REF. Lì ti rendi conto del cambiamento che a livello energetico è avvenuto.

Per riprendere l'esempio di prima, il secondo REF che ho fatto sulla mia situazione (circa 1 anno dopo) partiva da tutt'altra situazione, cioè l'attaccamento di mia madre ai figli. Come vedi era completamento diverso dal precedente. Nel terzo “episodio”, dopo circa altri 12 mesi, i miei genitori erano accanto a me pronti a lasciarmi andare, e infatti dopo averli onorati e salutati ho abbracciato la libertà! Inoltre i REF hanno un altro grande effetto. L'effetto più grande è prodotto proprio su di te. Potrebbe anche non essere vero il discorso del campo morfogenetico, potrebbe essere che ai tuoi familiari non succeda nulla e che la situazione non si sblocchi, potrebbe anche essere che il REF termini senza un “happy end”, ma quello che fa la differenza è cosa hai vissuto tu e cosa è cambiato per te e dentro di te! Troppo spesso si cercano e si attendono cambiamenti dall'esterno, senza pensare che ciò che fa la differenza è ciò che sei disposto tu per primo a trasformare e quanto sei pronto a metterti in gioco. Se tu fai parte di quelle anime che vogliono vivere attivamente il gioco della vita allora già solo 20 minuti di REF possono aiutarti a cambiare prospettiva e ad iniziare o continuare con maggior slancio il lavoro su te stesso. Se invece aspetti che lo Spirito Santo ti illumini, allora neanche i REF possono aiutarti.

Tieni poi presente che dopo il REF un'altra parte importante è data dalle condivisioni, dove ognuno esprime ciò che ha sentito, sia come attore che come osservatore, con eventuali integrazioni e visione lucida del facilitatore su ciò che è successo. Questa è un'altra grande differenza che ancora non avevo detto tra le costellazioni tradizionali e i REF. A volte capita che l'integrazione successiva alla conclusione del REF duri di più dell REF stesso, proprio per il grande valore dato alla condivisione di gruppo, condivisione che viene dal cuore e da ciò che si è sentito come attore che non si poteva esprimere durante la scena. Il vantaggio, tra gli altri, di usare questo metodo è dato dal fatto che il lavoro su te stesso inizia fin dal primo REF e si conclude con l'ultimo. Tutti imparano da tutti, o per meglio dire: “ in tutti e tre i ruoli si impara”. Da qui il sottotitolo la famiglia dell'anima.

Quello che metti in scena uno può servire all'altro viceversa. REF dopo REF la connessione con i presenti aumenta sempre di più, e alla fine dei lavoro baci, abbracci ed un senso di fratellanza! Spesso capita infatti di sentire di appartenere ed aver ritrovato un altro tipo di famiglia che non è quella di questa vita, ma quella dell'anima! :) Da qui il sottotitolo iniziale: la famiglia dell'anima. 

Questo in “breve” quello che si può vivere all'interno di un we di REF.
Purtroppo la spiegazione può non rendere giustizia del bel lavoro che viene fuori ogni volta.
Il discorso non termina qui ma preferisco arrivare alle conclusioni la prossima volta, perché c'è ancora qualcosa di importante da aggiungere che completa il discorso, ma non voglio mettere troppa carne al fuoco in una sola volta. Per il momento ti lascio quindi a queste riflessioni.
Nel prossimo ed ultimo post ti darò la mia idea su quelle che possono essere le caratteristiche per riconoscere un buon costellatore, metterò a confronto le costellazioni con i REF, senza dare giudizi di merito, semplicemente confrontandone le caratteristiche e peculiarità, e farò qualche precisazione su quanto ho accennato all'inizio su cosa vuol dire, da quello che ho capito/percepito in questi anni, che la soluzione si trova ad un livello superiore rispetto al problema.
Ti auguro quindi una buona giornata ed alla prossima.

Ti ricordo che puoi lsciare un commento a questo post e io ti risponderò!

P.S. Se vuoi vedere chi sono e cosa faccio nel web puoi visitare il mio blog www.pnlspiritualita.com

COMMENTI:
20 maggio 2012:
Ciao Cristian, ciao a tutti!
Ti ringrazio per questo post, l'ho trovato molto esaustivo ed enormemente partecipato. Avendo anch'io partecipato ad alcuni REF mi rendo conto di quanto sia difficile parlarne e darne un'idea a chi non abbia vissuto quest'esperienza, e penso che sia difficile se non impossibile dare una descrizione più adatta di questa.
MI viene da riportare dalla mia esperienza quanto possa essere incisivo e profondo il lavoro che si compie a livello degli archetipi, di come noi ci relazioniamo ad essi, a livello della nostra anima e di tutti i condizionamenti che abbiamo di cui non siamo consapevoli. Vorrei anche aggiungere quanto ho trovato potente l'energia del gruppo che si forma ogni volta, quanto forte sia il potere di guarigione del gruppo ed il legame che si crea. Soprattutto verso la fine è così evidente come siamo tutti profondamente collegato e non è possibile osservare ciò che accade in scena come qualcosa di staccato da noi, di cui siamo "solo" spettatori.
Grazie di nuovo :-)
Un grande abbraccio
Marco P
Ciao Marco,
grazie del tuo contributo che ti rende il primo commentatore di questo post! :) Condivido in pieno nei REF non si può essere "solo" spettatori, ciò che vedi in realtà lo senti anche e senti ciò che vedi!
Siamo tutti collegati e i REF ne sono una testimonianza diretta. Nella seconda parte di questo post parlo proprio di questo, della famiglia dell'anima! :)                           Cristian Milone

23 maggio 2012:
Ciao Cristian e grazie tante per questo tuo post :-)
E' molto bello e spiegato bene! E volevo ringraziarti pubblicamente per il tuo impegno in tutte i Riequilibri Energetici Familiari che hai fatto ;-)
Un abbraccio dal cuore, Simone.
Ciao Simo,
grazie a te per la bella opportunità che mi hai dato. Ripensare a tutta l'esperienza di questi tre anni insieme nelle costellazioni, pensare alla mia evoluzione alle esperienze acquisite mi ha entusiasmato. :)
Un abbraccio,                Cristian Milone


24 maggio 2012:
Grazie dal Cuore a Cristian per questa presentazione, molto esaustiva e piena di profonda partecipazione.
Hai scritto ciò che serve per capire ancora meglio il tema dei REF.
Dal mio punto di vista, questo è un lavoro assolutamente superiore alle classiche Costellazioni Familiari, simile ma molto più completo in termini di risoluzione e protezione del lavoro svolto.
Troppe volte, nel lavoro con i miei assistiti ho parlato con persone "deluse" dai risultati di questo lavoro energetico, perchè, sempre a mio parere, la vera differenza la fanno il Riequilibratore ( o Costellatore) e "chi" lavora al suo fianco.
Simone lavora sempre guidato da Energie Superiori e in tempi come questi, di enorme velocizzazione del movimento energetico personale e planetario, è più che mai importante che il lavoro svolto venga protetto e guidato non solo dall' energia propria dell' essere umano, in quanto essa hai i suoi limiti naturali, anche in casi in cui risulti particolarmente elevata.
Grazie quindi di Cuore anche agli Angeli, Arcangeli, Maestri Ascesi, e a tutte le entità di Luce Pura che affiancano Simone in questo straordinario, profondo, trasformativo e completo lavoro evolutivo.
Grazie! Grazie! Grazie! Così è :)
Francesca Chiara
Grazie Francesca del bel commento.
Condivido in pieno quanto scrivi.
Simone è l'unico che conosca in Italia a lavorare in ambito familiare con questo strumento, simile alle classiche costellazioni ma con qualcosa in più.
Questo probabilmente perchè nasce come medium e channeler prima di diventare facilitatore o ricostruttore come dir si voglia.
Tutti abbiamo connessione con la medianità, perchè tutti siamo canali, c'è però chi la sviluppa e chi non ricorda di averla.
In un momento storico come il nostro di grande trasformazione non è più pensabile di trattare l'individuo in modo settario (o solo fisico, o solo mentale o solo spirituale).
Una visione olistica rende più completa l'analisi personale, ed è una visione apprezzata e "spinta" dall'energia, da Gaia, dagli esseri di luce...
Solo ora Hellinger ha confermato l'approccio appena descritto indicando l'importanza dell'integrazione del piano spirituale. Solo mi chiedo come faccia ad insegnare questo tipo di connessione ai facilitatore. Non che non sia possibile, ma richiede i suoi tempi ed un lavoro fatto bene.
Nel dubbio mi affido a chi mi ha "convinto" prima come channeler che come costellatore o ricostruttore. ;)

Cristian

venerdì 4 maggio 2012

SALUTI

Ciao :-)
Sono qui oggi a scrivere un mini post di saluti per farti sapere che sono ancora vivo e penso sempre al mio amato Blog, nonostante la mia assenza di ormai un mese :-/.
Mi dispiace molto ma Aprile è sempre uno dei periodi piu’ impegnati dell’anno per me, in piu’ questo mese sono andato anche in vacanza e ho sistemato/riaperto la Membership Online.
Senza contare che il grande successo del post precedente e del sondaggio che avevo aperto, che mi ha “costretto” però ad usare piu’ tempo per rispondere ai numerosi commenti che avete lasciato! Quindi mi sono accorto due giorni fa che era già passato quasi un mese :-0!? Non so te ma ti giuro che il tempo mi sta volando anche piu’ del solito e non ci sto dietro…

Innanzitutto però volevo ringraziare pubblicamente tutte le persone che hanno risposto al sondaggio e lasciato commenti davvero molto utili e significativi :-).
Ho salvato tutto e prima o poi gli rielaborerò in qualche nuovo Post, GRAZIE!

Comunque ho già iniziato a scrivere il mio nuovo articolo e questa volta parlerò di un argomento caro a tutti, ovvero il nostro rapporto con il cibo e quali sono gli errori piu’ comuni che facciamo... sempre però da un ottica dei Sé Interiori e considerando il nuovo approccio radicato e teso al Cammino Interiore , che tutti noi dovremmo avere. E sono convinto che scatenerà parecchie proteste e polemiche ;-).
Ma, come mi succede sempre ultimamente, appena mi metto a scrivere mi “arrivano” una marea di informazioni e quindi mi sa che sarà direttamente un Report o almeno due lunghi Post…
Però ti chiedo di aspettare ancora un paio di settimane perché domani ho un corso importante e la settimana prossima sarò via per lavoro tutta la settimana, quindi prima del 14-15 Maggio non riuscirò materialmente a scriverlo. Abbiate pazienza grazie :-)..

Detto questo, oggi faccio una cosa mai fatta prima… ovvero faccio pubblicità ad un prodotto non mio! Si tratta dei 6 Modelli di Internet Business di Italo Cillo.
E’ un eccezionale Tele-Training nato all'interno di Cerchia Ristretta, l'esclusiva Università Italiana dell'Internet Marketing, che riassume e descrive nei dettagli quali sono i 6 modelli vincenti di un Internet Business. Ti ricordo che fino ad ora e non ho mai usato questo Blog per scopi direttamente commerciali e pubblicitari, quindi se lo faccio ci sono dei buoni motivi…
 1)    Perché io ero nella prima “Cerchia Ristretta” e questo meraviglioso progetto che è questo Blog, nasce anche da quella esperienza! Quindi con questa mia inusuale pubblicità, volevo in qualche modo “rendere omaggio” oltre che condividere questa ottima possibilità di lavoro.

2)    Perché è una reale e concreta possibilità anticrisi, ad un prezzo assolutamente giusto! Quando io ero in Cerchia Ristretta, se non ricordo male, direi di averlo pagato con uno zero in piu’ a quello che ti viene proposto adesso :-/. E considera che è anche la prima volta che un Tele-training di Italo Cillo è venduto all'esterno della sua Cerchia Ristretta.

3)    Perché è un prodotto che porta chiarezza in un mare di informazioni, spesso confuse e contraddittorie riguardanti la possibilità di guadagnare facendo Busines Online.
Infatti esistono almeno 6 metodi diversi, che ognuno può adattare alle proprie possibilità, indole e conoscenze…ed è questo il bello :-). Diversi modelli che hanno dimostrato essere di successo, tra i quali scegliere quale applicare a seconda delle proprie inclinazioni. Io per esempio, essendo assolutamente imbranato con l’uso della tecnologia, ho adattato il modello di “vendere se stessi” alla mia professionalità e alla regole etica della Spiritualità.                                       

4) Onestamente, anche perchè ci guadagno una commissione ;-) ma lo scrivo solo per correttezza e assolutamente e ampiamente al quarto posto, come importanza,  dei motivi che mi hanno spinto a fare la pubblicità al prodotto di Italo.

Ma ci sono ancora altri 5 modelli… insomma, senza tanti giri di parole, se sei disoccupato, in cassa integrazione, in crisi lavorativa o vuoi migliorare la tua situazione economica/lavorativa, credimi che questo è un bell’investimento che vale alla grande tutti i 147€ del costo! 
Ti ripeto, l’avessi pagato io così… però sia chiaro che nessuno ti regala niente e questi modelli sono delle ottime possibilità di guadagno ma ci devi lavorare sodo! Come ho fatto io ;-).
Comunque, se ne vuoi sapere di piu’, clicca direttamente qui di fianco a destra sull’immagine e scarica le informazioni.
Prima di salutarti con il mio solito abbraccio dal cuore, ti ricordo che cliccando qui, puoi vedere i prossimi appuntamenti della nostra associazione.

Ciao, Simone :-).

P.S: care donne in ascolto… avete letto i nuovi post sul sito La Vera Bellezza di Maria Palmisano? ;-)