domenica 28 settembre 2008

VOICE DIALOGUE parte 2

Noi siamo come questa grande orchestra! Siamo composti da tanti Sé Interiori.
Non siamo un monolite psichico, anche se per alcuni sembra proprio così :-)
La nostra esperienza evolutiva, sia come singolo che come collettività, fa si che si siano formati molte voci" dentro di noi.
Alcuni sono Archetipi psicologici, come Jung a scoperto, altri sono gli aspetti di noi che siamo abituati a manifestare nella nostra società e comunità.

Sono i vari condizionamenti religiosi e sociali, e l'educazione familiare ricevuta, che alimentano la vita di un Sé Interiore.
Sono aspetti psico-energetici che “abitano” dentro di noi e hanno vita, convinzioni, bisogni e desideri propri.
Vivono in noi come aspetti diversi e autonomi della nostra psiche/coscienza, ma non “con-vivono” in armonia perché nessuno ci ha insegnato ad avere un equilibrio e ogni Sé vede il mondo in maniera diversa.
Immagina il caos di una orchestra che suona senza un direttore... così non faticherai a comprendere il perchè in questa società il disagio psichico sia così diffuso e la non armonia, così presente nelle nostre vite.

I Sé Interiori crescono e cambiano con noi, accompagnandoci e condizionando ogni aspetto della nostra vita.
Con alcuni ci muoviamo “in automatico”, identificandoci in Sé Primari che bloccano e seppelliscono altri aspetti dentro di noi che diventano così sconosciuti e/o rinnegati.
Essendo parti del nostro insieme psicoenergetico, come il singolo strumento della nostra orchestra, in realtà non possono smettere di esistere e neanche possono essere nascosti all'infinito nel nostro inconscio.

I nostri Sé Rinnegati continuano a "suonare" nel nostro incoscio, ma sempre con più rabbia, dolore e frustrazione.
Ci mandano segnali attraverso i nostri sogni ricordando i nostri desideri mai realizzati e le nostre disarmonie.
Se non prestiamo attenzione a questi primi segnali e non corriamo al riparo incominciando un lavoro di comprensione e crescita interiore, i nostri Sé rinnegati manifesteranno la loro presenza con “messaggi” di ansia, paura, frustrazione, depressione, e potranno persino mandarci input di sabotaggio attraverso malattie, infortuni o addirittura raptus di ira e di violenza.

Ti sembra fantascienza o un discorso schizofrenico?
Guardi la tv e leggi i giornali?
Ti faccio un paio di esempi:
1) sei una persona identificata/o nel tuo "attivista" il Sé Interiore che ti fa lavorare, lavorare... puoi stare certa che prima o poi nella tua vita avrai una malattia o un incidente che ti obbligherà a fermati.
2) sei una persona identificata/o con il Sé "Gentile", quella parte di noi che (per educazione ricevuta) dice sempre si ed è sempre remissiva, rinnegando in te il tuo potere, stai attenta/o perché sarai incline a scatti d'ira, raptus di violenza oppure cancro al fegato...

Ricordati, e questa è una delle straordinarie scoperte del Voice Dialogue, che se nella tua vita non manifesti alcune tue parti e caratteristiche, la vita (il Tao) cercherà di compesarti mandandoti come parente, amico, collega o addirittura partner, una persona che per qualche qualità è esattamente il tuo opposto. Questa è la legge dei Sé primari e dei Sé Rinnegati.

Per oggi è tutto, ti invito a riflettere bene su quello che hai letto, e a pensare
come e quando nella tua vita hai "attratto" un tuo Sé Rinnegato.
Ricordati che è vero che gli opposti si attraggano, ma sono sempre i simili che costruiscono qualcosa di duraturo insieme.
Le persone che ti portano il tuo rinnego, sono inconsciamente strumenti della tua evoluzione, e ti ricordano che puoi e devi reintegrare alcuni aspetti psico energetici dentro di te.

Ciao, un abbraccio dal cuore Simone :-)

P.S: prima di leggere il prossimo post, cliccando qui, puoi lasciare il tuo commento, grazie :-)

venerdì 19 settembre 2008

Il Voice Dialogue.

Ho già scritto una breve spiegazione nel Report gratuito "Il Risveglio Della Dea" che sto momentaneamente regalando in questo Blog.
Se ancora non l'hai scaricato, puoi farlo mettendo i tuoi dati in alto a destra nel blog.
Naturalmente, per spiegare un argomento così vasto, un post non mi basterà!
Ne prevedo almeno tre o quattro...
Così, tra un post e l'altro, hai tempo per rifletere e metabolizzare i vari concetti.

Comincio dall'inizio della creazione :-)
Il Voice Dialogue o "dialogo delle voci interiori" nasce alla fine degli anni 70 in california, nel meraviglioso spazio-tempo che ha ispirato il movimento culturale e terapeutico detto dei "californiani".
I creatori sono questi meravigliosi vecchietti che vedi in questa foto:
Hal e Sidra Stone.
La foto è scattata nell'unico viaggio che hanno fatto in Italia nel 2005.
Negli anni 70 in California sono nate tutte le maggiori scuole di psicoterapia che hanno fatto storia: la Gestalt, la psicosintesi, l'Analisi Traslazionale e tante altre tecniche varie e miste...
Gli Stone erano già psicologici Junghiani con anni di esperienza, e dal loro incontro di menti straordiarie, e successiva esperienza matrimoniale, è nato il Voice Dialogue.

In Europa è stato portato da Robert Stamboliev, che ha aperto l'Institute for Transformational Psychology (ITP) in Olanda.
In italia è stato arrivato tramite Manuela Terraluna all'inizio degli anni 90, ma il "testimone della divulgazione" e passato nelle esperti mani della dottoressa Franca Errani.

Lei ha creato, oltre ad altre tante cose, la scuola ufficiale del Voice Dialogue, in cui mi sono "laureato" e lo sta traghettando nelle università italiane.

Ti parlerò di un argomento che è il futuro della psicologia comportamentale applicata alla risoluzione dei nostri conflitti interiori, relazionali e sociali.
Non è una semplice teoria accademica, ma la realtà psichica quotidiana di ognuno di noi, finalmente spiegata per tutti e con innumerevoli possibilità di esercizi di cura e riequilibrio.

E' una tecnica psicoenergetica straodinaria che nasce da una "filosofia" illuminante, e sfocia in un percorso evolutivo profondo.

Si percepisce il mio amore e devozione per questa scuola e per i suoi maestri..? :-)
Io mi spingo a dire che il Voice dialogue, nella sua teoria ha forti somiglianze con il Taoismo, e nella sua applicazione pratica, nello Zen.

Attraverso le loro intuizioni, gli Stone, hanno introdotto svariati nuovi concetti, tra cui la scoperta dei Sé Interiori, le diffoltà psichiche che nascono dal conflitto interno tra i Sè primari e i Sè Rinnegati, l'Ego Consapevole, la Visione Lucida e tanti altri...

Bene, ti ho incuriosita/o?
Era quello che volevo :-)
Fine prima puntata...

P.S: quasi dimenticavo di citare l'altra grande maestra italiana, la dottoressa Elena Dragotto.

giovedì 11 settembre 2008

Perchè le Donne parlano molto?


Le donne parlando producono Serotonina.
Dopo anni di studi anche gli scienziati hanno compreso, era l'ora :-) , che le donne parlando si rilassano.
La Serotonina è un neurotrasmettitore del sistema nervoso centrale e svolge un ruolo importante nella regolazione dell'umore, del sonno, della temperatura corporea, dell'appetito e persino della sessualità!
Svelato il mistero.

Naturalmente, ci sono anche altre spiegazioni che si intersecano l'una con l'altra.
Il principio femminile è un energia emotiva, e sappiamo come le donne abbiano un eccesso di emotività che devono scaricare regolarmente.
Quindi devono parlare...parlare...parlare...

Il primo che ha compreso bene questa caratteristica femminile è stato John Gray, che nel suo
famosissimo "Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere" (38 milioni di copie vendute nel mondo) ne ha scritto a lungo.
Nel suo libro spiega la differenza fondamentale tra uomini e donne nel gestire lo stress: le donne parlano e gli uomini si ritirano nel silenzio.

A mio avviso, entrambi gli atteggiamenti vanno compresi ma migliorati.
Parlare non significa necessariamente comunicare, anzi raramente è così.
Parlando ti rilassi, ma spesso non trovi le soluzioni al tuo problema.
Per parlare ti occorre un interlocutore che ti ascolti, e se in quel momento il tuo partner è nella sua "caverna del silenzio"..?
Iniziano le incomprensioni, i nervosismi e rancori all'interno della coppia.

Ricapitolando: le donne parlano ma non comunicano, mentre gli uomini comunicano ma non trasmettono!

La comunicazione è uno dei problemi più grandi di questo secolo, ed imparare a comunicare trasmettendo fedelmente il proprio messaggio, è la nostra grande sfida.
Raramente i nostri genitori ci hanno insegnato qualcosa al riguardo e men che meno la scuola e la società...
Quindi poi solo studiare libri, fare corsi per migliorare il tuo atteggiamento.

La buona comunicazione è un esercizio che coinvolge la parola ma anche il silenzio, la scelta del momento e del posto giusto, la connessione energetica con l'altro e il rispetto reciproco.

Ma niente paura, tutto si può imparare! Continua a seguirmi ne avrai conferma...

Intanto, posso consigliarti di imparare a comprendere quando il tuo compagno non è disponibile all'ascolto e di rispettarlo senza pressarlo, perché tanto otterrai così solo l'effetto contrario.
In questo caso ci sono le amiche apposta :-)
Poi, potete decidere insieme quando trovare un vostro momento giornaliero o settimanale, da
dedicare alle "comunicazioni di servizio" pratiche (faccende di casa, gestione dei figli...), e alla vostra intimità non sessuale.

Ciao un abbraccio dal cuore, Simone.

lunedì 1 settembre 2008

Sono tornato dalle vacanze.


Spero che hai passato bene le tue vacanze.
Io mi sono mentalmente rigenerato e ho ricaricato quasi completamente le batterie... sarebbe stato l'ideale avere ancora qualche giorno :-)

Settembre è il mese della ripartenza e quest'anno sarà molto intenso per tutti.
Credo, ipotizzo e percepisco che questo autunno ci porterà grandi cambiamenti sociali e interiori.
Quindi "cavalchiamo l'onda" insieme e facciamo vivere questo strumento e opportunità che è questo blog :-)

Vorrei, come sono abituato, adattare i miei commenti e post, direttamente alle tue/vostre domande e bisogni, quindi ti invito a scrivere nei commenti le tue "domande urgenti" sul tema dello sviluppo del femminile, e io risponderò con un post.

Capisco che potrai/potrete avere delle resistenze ad ascoltare un uomo che parla delle donne, ma prova a fare un esercizio di fiducia e casomai potrai criticarmi in seguito :-) e comunque non hai niente da perdere...
Ti ricordo che, se hai qualche "problema di privacy", puoi sempre scegliere un nome diverso per te stessa nei tuoi commenti...

Mentre aspetto le tue domande, ti comunico che ho preso una decisione importante e anche un po azzardata: ho deciso che fino a dicembre non lavorerò più e starò a casa a scrivere l'infoprodotto per le donne.

Ho capito che non ce la potevo fare, visto la quantità enorme di contenuti che ho da scrivere, se continuavo ad andare in giro a fare gruppi o seminari, quindi lavorerò solo con i clienti che vengono a casa e il resto del tempo starò solo a scrivere e ad occuparmi del blog.

Ti lascio immaginare che cosa vuol dire per me a livello economico e come sarà felice la mia banca...ma nella vita ci vogliono coraggio e fiducia nel seguire le proprie idee!
Per concludere, leggi questo estratto (la poesia completa è troppo lunga) di questa poesia di Jack Folla, che esprime perfettamente ciò che provo per voi donne :-)
Un abbraccio dal cuore, Simone.

Donne in rinascita
di Jack Folla

Più dei tramonti , più del volo di un uccello, la cosa meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita.
Quando si rimette in piedi dopo la catastrofe, dopo la caduta.
Che uno dice: è finita.

No, non è mai finita per una donna.
Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole.
Non parlo solo dei dolori immensi, di quelle ferite da mina antiuomo che ti fa la morte o la malattia.

Parlo di te, che questo periodo non finisce più, che ti stai giocando l'esistenza in un lavoro difficile, che ogni mattina è un esame, peggio che a scuola.
Oppure parlo di te, che hai paura anche solo di dormirci, con un uomo; che sei terrorizzata che una storia ti tolga l'aria, che non flirti con nessuno perché hai il terrore che qualcuno s'infiltri nella tua vita.

Peggio: se ci rimani presa in mezzo tu, poi soffri come un cane.
Sei stanca: c'è sempre qualcuno con cui ti devi giustificare, che ti vuole cambiare, o che devi cambiare tu per tenertelo stretto.
Così ti stai coltivando la solitudine dentro casa.

Eppure te la racconti, te lo dici anche quando parli con le altre: "Io sto bene così. Sto bene così, sto meglio così".
E il cielo si abbassa di un altro palmo.

Oppure con quel ragazzo ci sei andata a vivere, ci hai abitato Natali e Pasqua.
In quell'uomo ci hai buttato dentro l'anima ed è passato tanto tempo, e ne hai buttata talmente tanta di anima, che un giorno cominci a cercarti dentro lo specchio perché non sai più chi sei diventata.

Dovunque fossi, ci stavi stretta: nella tua storia, nel tuo lavoro, nella tua solitudine.
Ed è stata crisi, e hai pianto. Dio quanto piangete!
Avete una sorgente d'acqua nello stomaco.
Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata, alla fermata della metro, sul motorino.
Così, improvvisamente. Non potevi trattenerlo.

E poi hai scavato, hai parlato, quanto parlate, ragazze!
"Perché faccio così?" Com'è che ripeto sempre lo stesso schema? Sono forse pazza?"
Se lo sono chiesto tutte.
E allora vai giù con la ruspa dentro alla tua storia, a due, a quattro mani, e saltano fuori migliaia di tasselli. Un puzzle
inestricabile.

Ecco, è qui che inizia tutto. Non lo sapevi?
E' da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti così, scomposta in mille coriandoli, che ricomincerai.
Perché una donna ricomincia comunque, ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti.

Ti servirà una strategia, dovrai inventarti una nuova forma per la tua nuova te.
Perché ti è toccato di conoscerti di nuovo, di presentarti a te stessa.
Non puoi più essere quella di prima. Prima della ruspa.

Innamorarsi di nuovo di se stessi, o farlo per la prima volta, è come un diesel.
Parte piano, bisogna insistere. Ma quando va, va in corsa.
E' un'avventura, ricostruire se stesse. La più grande.
Non importa da dove cominci, se dalla casa, dal colore delle tende o dal taglio di capelli.

Vi ho sempre adorato, donne in rinascita, per questo meraviglioso modo di gridare al mondo "sono nuova" con una gonna a fiori o con un fresco ricciolo biondo.
Perché tutti devono capire e vedere: "Attenti: il cantiere è aperto, stiamo lavorando anche per voi.
Ma soprattutto per noi stesse".
Più delle albe, più del sole, una donna in rinascita è la più grande meraviglia.
Per chi la incontra e per se stessa.

È la primavera a novembre.
Quando meno te l'aspetti...
A tutte le Donne, Sciamane di sè stesse.