lunedì 1 settembre 2008

Sono tornato dalle vacanze.


Spero che hai passato bene le tue vacanze.
Io mi sono mentalmente rigenerato e ho ricaricato quasi completamente le batterie... sarebbe stato l'ideale avere ancora qualche giorno :-)

Settembre è il mese della ripartenza e quest'anno sarà molto intenso per tutti.
Credo, ipotizzo e percepisco che questo autunno ci porterà grandi cambiamenti sociali e interiori.
Quindi "cavalchiamo l'onda" insieme e facciamo vivere questo strumento e opportunità che è questo blog :-)

Vorrei, come sono abituato, adattare i miei commenti e post, direttamente alle tue/vostre domande e bisogni, quindi ti invito a scrivere nei commenti le tue "domande urgenti" sul tema dello sviluppo del femminile, e io risponderò con un post.

Capisco che potrai/potrete avere delle resistenze ad ascoltare un uomo che parla delle donne, ma prova a fare un esercizio di fiducia e casomai potrai criticarmi in seguito :-) e comunque non hai niente da perdere...
Ti ricordo che, se hai qualche "problema di privacy", puoi sempre scegliere un nome diverso per te stessa nei tuoi commenti...

Mentre aspetto le tue domande, ti comunico che ho preso una decisione importante e anche un po azzardata: ho deciso che fino a dicembre non lavorerò più e starò a casa a scrivere l'infoprodotto per le donne.

Ho capito che non ce la potevo fare, visto la quantità enorme di contenuti che ho da scrivere, se continuavo ad andare in giro a fare gruppi o seminari, quindi lavorerò solo con i clienti che vengono a casa e il resto del tempo starò solo a scrivere e ad occuparmi del blog.

Ti lascio immaginare che cosa vuol dire per me a livello economico e come sarà felice la mia banca...ma nella vita ci vogliono coraggio e fiducia nel seguire le proprie idee!
Per concludere, leggi questo estratto (la poesia completa è troppo lunga) di questa poesia di Jack Folla, che esprime perfettamente ciò che provo per voi donne :-)
Un abbraccio dal cuore, Simone.

Donne in rinascita
di Jack Folla

Più dei tramonti , più del volo di un uccello, la cosa meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita.
Quando si rimette in piedi dopo la catastrofe, dopo la caduta.
Che uno dice: è finita.

No, non è mai finita per una donna.
Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole.
Non parlo solo dei dolori immensi, di quelle ferite da mina antiuomo che ti fa la morte o la malattia.

Parlo di te, che questo periodo non finisce più, che ti stai giocando l'esistenza in un lavoro difficile, che ogni mattina è un esame, peggio che a scuola.
Oppure parlo di te, che hai paura anche solo di dormirci, con un uomo; che sei terrorizzata che una storia ti tolga l'aria, che non flirti con nessuno perché hai il terrore che qualcuno s'infiltri nella tua vita.

Peggio: se ci rimani presa in mezzo tu, poi soffri come un cane.
Sei stanca: c'è sempre qualcuno con cui ti devi giustificare, che ti vuole cambiare, o che devi cambiare tu per tenertelo stretto.
Così ti stai coltivando la solitudine dentro casa.

Eppure te la racconti, te lo dici anche quando parli con le altre: "Io sto bene così. Sto bene così, sto meglio così".
E il cielo si abbassa di un altro palmo.

Oppure con quel ragazzo ci sei andata a vivere, ci hai abitato Natali e Pasqua.
In quell'uomo ci hai buttato dentro l'anima ed è passato tanto tempo, e ne hai buttata talmente tanta di anima, che un giorno cominci a cercarti dentro lo specchio perché non sai più chi sei diventata.

Dovunque fossi, ci stavi stretta: nella tua storia, nel tuo lavoro, nella tua solitudine.
Ed è stata crisi, e hai pianto. Dio quanto piangete!
Avete una sorgente d'acqua nello stomaco.
Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata, alla fermata della metro, sul motorino.
Così, improvvisamente. Non potevi trattenerlo.

E poi hai scavato, hai parlato, quanto parlate, ragazze!
"Perché faccio così?" Com'è che ripeto sempre lo stesso schema? Sono forse pazza?"
Se lo sono chiesto tutte.
E allora vai giù con la ruspa dentro alla tua storia, a due, a quattro mani, e saltano fuori migliaia di tasselli. Un puzzle
inestricabile.

Ecco, è qui che inizia tutto. Non lo sapevi?
E' da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti così, scomposta in mille coriandoli, che ricomincerai.
Perché una donna ricomincia comunque, ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti.

Ti servirà una strategia, dovrai inventarti una nuova forma per la tua nuova te.
Perché ti è toccato di conoscerti di nuovo, di presentarti a te stessa.
Non puoi più essere quella di prima. Prima della ruspa.

Innamorarsi di nuovo di se stessi, o farlo per la prima volta, è come un diesel.
Parte piano, bisogna insistere. Ma quando va, va in corsa.
E' un'avventura, ricostruire se stesse. La più grande.
Non importa da dove cominci, se dalla casa, dal colore delle tende o dal taglio di capelli.

Vi ho sempre adorato, donne in rinascita, per questo meraviglioso modo di gridare al mondo "sono nuova" con una gonna a fiori o con un fresco ricciolo biondo.
Perché tutti devono capire e vedere: "Attenti: il cantiere è aperto, stiamo lavorando anche per voi.
Ma soprattutto per noi stesse".
Più delle albe, più del sole, una donna in rinascita è la più grande meraviglia.
Per chi la incontra e per se stessa.

È la primavera a novembre.
Quando meno te l'aspetti...
A tutte le Donne, Sciamane di sè stesse.

4 commenti:

  1. Una volta di più sai toccare direttamente il cuore delle donne... Questa poesia sembra che l'abbia scritta proprio te, quanto ti assomigli! Grazie per la dedizione che hai per il mondo femminile...

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  2. GRazie "anonima" (credo di sapere chi è ma rispetto la privacy):-)
    Appena ho letto la poesia me ne sono innamorato ma devo ammettere che ho tagliato le parti che mi piacevano meno...
    Un abbraccio dal cuore, simone

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